Descrizione
Tipologia di documento
Con determinazione n. 1312 di data 11 agosto 2017 è stato affidato all’arch. Marco Malossini l’incarico di predisposizione dello Studio di fattibilità al fine di valorizzare l'Ambito del Paesaggio Verticale della Ruina Dantesca - Zugna individuato dall’art. 38 bis delle Norme di Attuazione Piano Regolatore Generale. Tale sistema si estende dai Lavini di Marco nella piana della Vallagarina fino alle vette dello Zugna e comprende il versante dello Zugna includendo la Campana dei Caduti e Castel Dante verso nord e il Monte di Marco verso sud.
Lo studio si pone l’obiettivo, perseguito dall'Amministrazione comunale, di valorizzare in chiave culturale, sportiva, turistica l'area Lavini/Ruina/Orme dei dinosauri, con la realizzazione di un sistema integrato di sviluppo per la qualificazione e la rivalutazione di un'area vasta e articolata, per lo più non antropizzata di Rovereto, che va dalla cima del Monte Zugna, scendendo verso la "Ruina dantesca" e le orme dei dinosauri fino ai Lavini di Marco. L’idea è quella di promuoverne i molteplici aspetti paesaggistici con significato storico-culturale, geologico, naturalistico, sportivo e ricettivo.
Il territorio interessato dallo studio si può idealmente suddividere in tre parti, di seguito specificate:
- Area montana dello Zugna - dove si collocano manufatti della Prima Grande Guerra, l'Osservatorio astronomico, il Rifugio alpino, percorsi per trekking, scialpinismo e mountain bike. Si precisa che nell’area rientra il Parco del Cengio Alto (art. 37 delle Norme di Attuazione del PRG) e il SIC "Monte Zugna" IT3120114. La prevalente destinazione dei luoghi viene tuttavia ricondotta in "Aree a bosco", di cui all'art. 80 delle Norme di Attuazione. È comunque riconosciuta la destinazione a “Zone di interesse collettivo" di cui all'art. 83 per alcune strutture ad uso pubblico esistenti. La viabilità esistente è indicata come destinazione di zona. Sono indicati i singoli interventi puntuali del Parco del Cengio Alto (rif. Art. 37 delle NTA). La parte interessata viene peraltro dettagliatamente normata dallo “Studio paesaggistico per le aree del monte Zugna, Cengio Alto e Piste dei Dinosauri” approvato dalla Giunta municipale con deliberazione 27 aprile 2005 n. 115.
- Area mediana collinare - del versante ovest del Monte Zugna dove si collocano le Orme dei dinosauri e infrastrutture importanti come la strada d'accesso principale (proveniente dall'abitato di Lizzana o dal Sacrario militare), il parcheggio e la Baita degli Alpini, oltre a siti di rilievo storico come la Strada degli Artiglieri e la Grotta di Damiano Chiesa; di rilievo naturalistico come la Sorgente Prà, Busa dell'Adamo e il Fungo di Albaredo; questi ultimi due, unitamente ai Lavini di Marco, sono indicati come elementi geologici e geomorfologici con espresso riferimento all'art. 28 delle Norme di Attuazione del PRG ed al Piano Urbanistico Provinciale. Anche in quest’area rientra nell'ambito del Parco del Cengio Alto, in parte nella perimetrazione del SIC "Monte Zugna" IT3120114. Anch’essa fa riferimento allo “Studio paesaggistico per le aree del monte Zugna, Cengio Alto e Piste dei Dinosauri” di cui sopra.
- Area di valle - dove sono collocate: la zona "alberghiera" Aragno, le cave, il biotopo e l'area sportiva di Marco (campo da calcio e tamburello). In questo contesto, la strada statale costituisce elemento di separazione tra il Parco del Cengio Alto (art. 37 delle Norme di Attuazione del PRG) posto a est, e il Parco dei Lavini di Marco (art. 35 delle Norme di Attuazione del PRG) posto a ovest. La parte interessata dal Parco dei Lavini di Marco viene dettagliatamente normata dallo Studio Microurbanistico dei Lavini approvato dalla Giunta municipale con deliberazione n. 76 di data 16 aprile 2013. L'ambito è interessato dall’inclusione e/o dalla vicinanza dei SIC: "Monte Zugna" IT3120114 e "Laghetti di Marco" IT3120080 (art. 25 delle Norme di Attuazione del PRG). Lungo la statale, nella parte ad est, viene individuata una zona per attività ricettive alberghiere (rif. Art. 73) – ex Aragno, un'area di interesse collettivo, un'area di recupero ambientale (art. 95), aree a bosco, prato-pascolo, agricole e agricole di pregio.