Banca della Terra

La Banca della terra è un inventario dei terreni pubblici e privati incolti, che i proprietari possono mettere temporaneamente a disposizione di quanti ne facciano richiesta per rimetterli in produzione.

Cos'è

La finalità della Banca della Terra è quella di raccordare fenomeni di abbandono e mancata coltivazione, maggiormente evidenti nelle aree marginali del territorio e concorrenti alla riduzione delle potenzialità produttive rurali e al degrado paesaggistico, con l'esigenza di facilitare il reperimento sul mercato fondiario di superfici, per l'avviamento di nuove imprese agricole.

Funge, pertanto, da punto di incontro fra domanda ed offerta e può diventare uno strumento prezioso di presidio e salvaguardia dei territori, attirando l'attenzione su aree, che spesso sono trascurate e nel contempo offrire la possibilità a giovani, che hanno intenzione di dedicarsi all'agricoltura, anche se non provenienti da famiglie di agricoltori o non possedendo terreni propri, di reperire appezzamenti disponibili. Questo aspetto permette così un ricambio generazionale, o il consolidamento delle imprese agricole già esistenti.

A chi si rivolge

Proprietari e comproprietari di:

a) terreni agricoli dichiarati disponibili dai proprietari per le operazione di affitto o concessione, o altro tipo di contratto agrario, anche coltivati nella precedente campagna agricola, ma per i quali il proprietario non ha più interesse alla coltivazione futura;

b) terreni agricoli abbandonati o incolti, aree di neocolonizzazione da parte della vegetazione forestale su cui l'attività di sfalcio, pascolo o coltivazione è documentabile negli ultimi 10 anni, dichiarati disponibili dai proprietari per il ripristino dell’uso agricolo tramite operazioni di affitto o concessione o altro tipo di contratto agrario;

c) aree forestali che hanno già acquisito l’autorizzazione alla trasformazione di coltura ai sensi dell’articolo 16 della legge provinciale 23 maggio 2007, n. 11 (legge provinciale sulle foreste e sulla protezione della natura) e dichiarati disponibili dai proprietari;

d) aree prative e pascolive, in cui l'attività di sfalcio, pascolo o coltivazione è documentabile negli ultimi 40 anni, anche individuate su iniziativa delle Comunità, che hanno avuto un parere preventivo favorevole alla trasformazione di coltura ai sensi dell’articolo 16 della legge provinciale 23 maggio 2007, n. 11 (legge provinciale sulle foreste e sulla protezione della natura) e dichiarati disponibili dai proprietari;

e) terreni recuperati attraverso il “fondo per il paesaggio” e dichiarati disponibili dai proprietari di terreni interessati alla messa a disposizione dei medesimi terreni a soggetti interessati a coltivarli.

Chi può fare domanda

Gli interessati a coltivare i terreni del territorio del Comune di Rovereto inseriti nella Banca della terra, presa visione degli elenchi pubblicati, potranno contattare il servizio Patrimonio e finanze – Ufficio Patrimonio, al fine di ottenere i dati del proprietario delle particelle fondiarie in oggetto, per avviare un rapporto diretto tra le parti.

Copertura geografica
Rovereto

Accedere al servizio

Per richiedere l'iscrizione dei terreni nella Banca della terra compilare il modulo iscrizione.

Per richiedere la cancellazione dei terreni dalla Banca della terra compilare il modulo cancellazione.

Il modulo, sottoscritto da proprietario/comproprietari, va presentato all'ufficio. 

In caso di presentazione tramite posta elettronica occorre sottoscrivere il modulo ed inviare copia scansionata dello stesso unitamente a copia del documento di identità del sottoscrittore.

Dove recarsi
Sede ufficio patrimonio
Orari al pubblico:

su appuntamento

Lun
9.00, 12.00
Mar
9.00, 12.00
Mer
9.00, 12.00
Gio
9.00, 12.00
Ven
9.00, 12.00
Valido dal 01/09/2022

Ulteriori dettagli

palazzo pretorio

Documenti

Regolamenti, linee guida, normative

ART. 116 della Legge provinciale 4 agosto 2015, n. 15

deliberazione della giunta provinciale n. 303 dd 23 febbraio 2017

Ulteriori informazioni

Procedure collegate all'esito

Quando avviene la stipula di un contratto, il proprietario è tenuto a darne immediata comunicazione al Comune nel quale si trova non i terreni, che la trasmetterà ad APPAG al fine dell'aggiornamento del fascicolo della Banca della Terra.

Ultima modifica: Venerdì, 01 Luglio 2022