La Pace si costruisce giorno per giorno e le singole persone possono fare la differenza attraverso il loro esempio.
Pierantonio Costa, Console Onorario d’Italia in Rwanda, Medaglia d'oro al valor civile, Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, candidato al Nobel per la Pace, salvò migliaia di persone durante il genocidio rwandese nel 1994.
Luca Attanasio, Ambasciatore italiano in alcuni paesi africani, Premio internazionale Nassiriya per la Pace (2020), Gran Croce d'Onore, è deceduto nell'adempimento delle sue funzioni insieme alla scorta nella Repubblica Democratica del Congo in seguito ad un agguato, in circostanze non ancora chiarite.
Due profili di altissimo rilievo, di grande umanità, che hanno saputo lavorare a più livelli, coniugando strategia diplomatica e concretezza nell’azione quotidiana, tessendo relazioni costruttive di dialogo e di sviluppo umano a favore delle comunità e dei Paesi in cui hanno vissuto.
Alle loro famiglie, domenica 20 novembre alle 10:30, presso la Fondazione Campana dei Caduti a Rovereto, sarà conferito il premio “Tessere la Pace”, un appuntamento annuale istituito da IPSIA (Istituto Pace Sviluppo e Innovazione ACLI) del Trentino.
Essere tessitori di pace significa innanzitutto costruire relazioni umane, capire, entrare in empatia, commuoversi per le persone che si incontrano e così agire con competenza e cuore nel lavoro come nella vita. “In un mondo che ancora non conosce la Pace, dobbiamo diffondere un messaggio universale, perpetrando l’esempio di chi ha lavorato giorno per giorno per costruire un futuro migliore” - commenta l’Assessora Micol Cossali - “Abbiamo il dovere di continuare il loro operato nella nostra quotidianità, anche attraverso il racconto della vita di Pierantonio Costa e di Luca Attanasio, in uno dei luoghi più simbolici del Trentino , facendo crescere il seme da loro piantato. Rovereto è città della Pace e il suo ruolo è quello di essere collante tra tutte le migliaia di “tessere” che singolarmente o in rete stanno lavorando per un destino migliore per l’umanità tutta”.
Saranno presenti alla cerimonia e ritireranno le targhe Caroline Costa, figlia di Pierantonio Costa e Zakia Seddiki, vedova di Luca Attanasio.
Zakia Seddiki Attanasio è riconosciuta fra l’altro per la sua forza, speranza e intraprendenza: caratteri distintivi con cui porta avanti l’ONG Mama Sofia, organizzazione che ha fondato in Congo col marito Luca Attanasio per dare risposte al diffuso problema dei bambini di strada. Proprio per questo suo impegno umanitario e questo combattere il dolore nello spendersi per il bene, le sono stati assegnati molti premi, tra cui citiamo il Premio internazionale “Semplicemente donna”, il Premio internazionale Nassiriya per la Pace, il Premio internazionale giornalistico letterario Marzani, il Premio “Costruttori di Ponti”, il premio "Ho l’Africa nel cuore”.
Il calendario delle iniziative prevede inoltre una fitta serie di appuntamenti incentrati sul ruolo e sull’impegno dei due diplomatici per la promozione della pace.
A Rovereto, sabato 19 ore 17:00 presso la Sala Conferenze della Fondazione Caritro, verrà proiettato il documentario “La lista del console” di Alessandro Rocca con la presenza del regista, mentre domenica 20 alle 10:30 presso la Campana dei Caduti tutta la cittadinanza è invitata a partecipare alla consegna del Premio Tessere.
Il progetto è sostenuto dal Forum Trentino per la Pace ed i Diritti Umani, dalle Acli Trentine, dai Comuni di Trento e Rovereto, dalla Fondazione Campana dei Caduti e Fondazione Caritro.
Tutte le informazioni al sito: www.tesserelapace.org