“Tutto il mese di Marzo, a Rovereto, diventa occasione per riflettere sul ruolo delle donne nella nostra società e per capire come si è evoluto e si sta evolvendo il processo che deve portare ad una vera parità di genere” - spiega l’Assessora Micol Cossali - “Il gender gap è tutt’altro che superato: lo vediamo ancora oggi nel mondo del lavoro, nelle Istituzioni, nella narrazione stessa della quotidianità di molte donne. In occasione della Giornata internazionale della Donna, proseguiamo in quel percorso che vede la città di Rovereto in prima fila per contrastare tutti quei fenomeni, come la violenza di genere, che ancora oggi sono una piaga per la nostra società. Abbiamo voluto organizzare un programma di eventi che vada oltre la Giornata internazionale della Donna, per promuovere una riflessione che coinvolga in modo trasversale il più ampio pubblico possibile, attraverso l’arte, la cultura, lo spettacolo. L’impegno per migliorare la comunità in cui viviamo, per garantire la parità di diritti, non deve limitarsi ad una sola giornata, ma deve proseguire, come si fa a Rovereto, tutti i giorni, tutto l’anno”.
Si va dalla mostra fotografica, l’evento di apertura, al monologo teatrale allo, spettacolo con musiche dal vivo, senza tralasciare la proiezione di film a tema. Sono molti gli appuntamenti che a partire da sabato 4 marzo celebreranno in città la Giornata internazionale della Donna.
Si parte sabato 4 marzo, alle ore 18,00 con l’inaugurazione, nella sala multimediale della Biblioteca Tartarotti “Il tempo delle donne”, mostra di fotografie di Giorgio Pedrotti su progetto di Antonella Dall’Agnolo.
La storia delle donne è un viaggio. Un lento e faticoso percorso verso la parificazione dei sessi, superando un tempo barriere psicologiche e sociali. Le immagini di questa esposizione vogliono essere un tributo a questo lungo viaggio, rammentando nello stesso tempo che esso non è ancora terminato. La mostra continuerà fino al 26 marzo, con lo stsso orario di apertura della Biblioteca, l’ingresso è gratuito.
Martedì 7 marzo ad ore 18.30, sempre ospiti della Biblioteca Tartarotti, va in scena il monologo teatrale "Non volevo essere femminista" con Anna Teotti del Teatro Laboratorio Brescia, su testo di Stella Pulpo e con la regia di Sergio Mascherpa.
Si tratta di un monologo divertente e profondo che sostiene con grinta e ironia la parità di genere e afferma in modo coinvolgente che c'è ancora tanta strada da fare in questo percorso e dobbiamo difendere i diritti umani ogni giorno, a ogni passo: il femminismo infatti riguarda anche gli uomini, perché allarga i diritti e quindi ci rende tutti più liberi. Ingresso gratuito
Nella giornata internazionale dedicata alla donna, 8 marzo alle ore 20.30 presso il Teatro alla Cartiera in via Vicenza 15, viene presentato lo spettacolo "Le signore delle cime” nell’ambito di “Scenario trentino”. Vengono raccontate storie di alpiniste e delle loro imprese sul testo di Manuela Fischietti con Federica Chiusole e Manuela Fischietti, le musiche dal vivo sono del Coro S. Ilario"
I biglietti sono acquistabili online sul sito www.trentinospettacoli.it oppure presso la cassa del Teatro a partire dalle ore 19.30 del giorno dello spettacolo.
Venerdì 10 marzo alle ore 18.00 presso la Biblioteca Tartarotti, verrà presentato il libro di Milvia Argenti, Patrizia Belli, Fausta Cassiti e Paola Giudici, “Le Futurose”. Questo libro raccoglie 25 interviste fatte a giovani donne dalle amiche Milvia Argenti, Patrizia Belli, Fausta Cassiti, Paola Giudici. "Le Futurose" sono giovani donne che vivranno nel futuro, non solo perché lo "abiteranno" ma perché lo stanno già pensando e progettando.
Lo preparano come vorrebbero che fosse, lavorando con forza e determinazione, lo vogliono migliore, se lo immaginano bello, sono fiduciose. Abitano nel nostro territorio provinciale, nelle valli e in città, alcune vivono lontano.
Il ricavato di questa pubblicazione sarà devoluto per la creazione di una borsa di studio, un fondo da assegnare all'Università di Trento, in particolare al laboratorio ODF Lab del Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive, per proseguire lo studio di un metodo educativo rivolto ai bambini vittime di violenza domestica assistita.
In collaborazione con Edizioni Osiride e Università di Trento
Il 14 marzo ad ore 17.30 presso l’Urban Center, c.so Rosmini 58, viene inaugurata la mostra "Passi di libertà. Il cammino dei nostri primi 70 anni"; saranno presenti le curatrici Elena Falciano e Caterina Liotti.
La mostra restituisce una storia collettiva sintesi di policrome memorie individuali, fatte di lavoro quotidiano, dentro e fuori casa, di impegno politico nel sindacato, nei partiti e soprattutto nelle associazioni femminili. Faticosissime doppie e a volte triple appartenenze, che sono spesso la rete che ha reso efficaci le lotte e possibili le conquiste. Un’eredità che questa mostra “rivela” e che vogliamo trasmettere alle giovani generazioni.
A seguire l’inaugurazione, verrà presentato il numero di HistoryLab Magazine - speciale 8 marzo, a cura di Alice Manfredi, direttrice di History Lab Magazine e Elena Tonezzer, ricercatrice della Fondazione Museo storico del Trentino.
La mostra sarà visitabile fino al 2 aprile dal martedì al venerdì con orario: 16.00 – 19.00 e il sabato: 10.00—12.00 16.00 – 19.00; per visite guidate fuori orario è possibile telefonare al 338 6496068 o scrivere a: rovereto.anpi@gmail.com. L’ingresso è gratuito.
Per la sezione cinematografica il 16 marzo, ore 20.30 presso la Sede SAT, c.so Rosmini 53, vengono presentate due produzioni con ingresso gratuito.
La prima è "Con le spalle nel vuoto. Vita di Mary Varale"(Italia, 2010, 30’) per la regia di Sabrina Bonaiti e Marco Ongania con Sabina Bottà, Aurelio dell’Oro, Carluccio Losa, Laura Massobrio, Rossano Libéra, Alice Benini.
In un lungo ed emozionante flash back di 30 minuti, ricostruisce la giovinezza e la maturità di Mary Varale, una donna che ha lasciato un profondo solco nella storia dell’alpinismo. Nel film si intrecciano gli scritti del marito giornalista Vittorio Varale, i ricordi, le testimonianze dei parenti più stretti e i racconti di storici e alpinisti che si sono appassionati alla sua storia.
Con le testimonianze di Marialuisa Volpe, Brunello Volpe, Francesco Comba, Silvia Metzeltin, Alberto Benini.
La seconda pellicola è "Tamara Lunger. Facing the limit"(Italia, 2018, 35’), di Nora Ganthaler e Markus Frings. La storia della giovane alpinista Tamara Lunger, seconda donna italiana ad aver scalato il K2
Altra data per le proiezioni è il 22 marzo, ad ore 20.30 presso lo Smart Lab, viale Trento, 47: verrà proposto "Radiograph of a Family" (Norvegia, Iran, Svizzera, 2020, 80’) di Firouzeh Khosrovani. Il film ripercorre la storia familiare della regista, figlia di padre laico e madre musulmana praticante, il prodotto del conflitto tra laicità e ideologia islamica in Iran.
Ingresso è gratuito.
Ultimo appuntamento, il 31 marzo alle ore 20.30 con "Agata. La guerra è delle donne" presso loSmart Lab, spettacolo teatrale di e con Ilaria Weiss. Agata è un racconto di racconti, è femmina, donna, bambina, vecchia senza età né appartenenza. Agata è come la guerra. E racconta la guerra, quella dentro e quella fuori, la sua e di tutte le femmine che sono parte della sua storia. Racconta di quando fuori c’erano le bombe e lei era piccola e appuntita come uno spillo, racconta delle guerre a colpi di secchielli di acqua di mare per appropriarsi della pista delle biglie, racconta della guerra della ragazza che fa la granita per tre euro all’ora, racconta della guerra di essere una barbie con la passione per l’idraulica e della Susi della Settimana Enigmistica che ha bisogno del vostro aiuto per risolvere i suoi quesiti.