Il 25 novembre al Teatro Zandonai di Rovereto, il sipario si alza su "Voci Negate", uno spettacolo che esplora temi profondi e attuali, sotto la regia di Paolo Fanini e con testi scritti da Maura Pettorruso e lo stesso Fanini.
Si tratta di una narrazione intensa che ripercorre la storia di una coppia segnata dalla violenza. La protagonista femminile, attraverso momenti di sofferenza e di riflessione, lotta per liberarsi da un rapporto oppressivo, riuscendo infine a intraprendere un percorso verso un futuro di coraggio e determinazione. Lo spettacolo amplia il suo focus sulla condizione generale delle donne nella società, offrendo riflessioni profonde e sentite.
L'opera si distingue per l'uso di narrazione poetica, musiche, coreografie ed immagini suggestive, mirando a condannare fermamente ogni forma di prevaricazione e violenza contro le donne.
“Voci Negate" non è solo un evento teatrale, ma un potente richiamo all'attenzione su argomenti di rilevanza universale, con la speranza di ispirare un cambiamento positivo nella società, frutto di un progetto, nato un anno fa, che vede coinvolta l’Associazione Amici della Famiglia e l’Istituto Coreutico Bomporti” – spiega l’Assessora alla Cultura, Micol Cossali - “Il tema non è solo la violenza di per sé, ma la violenza usata anche come strumento di annientamento della soggettività della donna e della persona. Occorre diffondere una cultura, nelle ragazze ma soprattutto nei ragazzi, del rispetto della dignità dell’altra. Devono avere strumenti per scegliere come comportarsi e come agire nel riconoscimento della libertà e dell’identità dell’altro”.
Una visione condivisa dalla Presidente dell'Associazione Amici di Famiglia, Mara Rinner, che ha voluto sottolineare l’importanza di lavorare con i più giovani: “La violenza è una scelta, è il punto finale patologico di qualcosa che inizia molto prima. Per questo è molto importante attivare progetti scavino nel problema e portino alla comprensione delle origini del fenomeno. Il lavoro che è stato fatto nella scuola è stato fondamentale e abbiamo avuto una restituzione assolutamente positiva da parte delle studentesse e degli studenti e lo spettacolo, di grande impatto emotivo, arriva a toccare le coscienze e induce alla riflessione”.
Molto coinvolto nel progetto il regista e autore Paolo Fanini, che ha particolarmente apprezzato la partecipazione del Liceo Musicale Bomporti: “Abbiamo avuto modo, nel corso della preparazione allo spettacolo, di avere un incontro formativo con le duecento ragazze dell’Istituto. E’ stato emozionante vedere come hanno ascoltato le parole delle persone che sono intervenute, tra cui il padre di Alba Chiara Baroni, la ragazza uccisa a Tenno nel 2017. C’è bisogno di un grande lavoro sul piano educativo per far capire soprattutto alle ragazze che sono tanti gli strumenti con i quali contrastare questo fenomeno. Vi è personale specializzato che può aiutare e una rete che funziona come salvagente, ma occorre lavorare sull’educazione, sui ragazzi giovani, sulle nuove generazioni affinché possano contribuire a determinare una inversione di rotta”.
Felice del coinvolgimento della scuola, la dirigente Daniela Simoncelli: “Abbiamo da subito apprezzato la valenza educativa e formativa che questo spettacolo ha in sé. Il contrasto alla violenza in tutte le sue forme deve far parte di un percorso di formazione, e in un indirizzo come quello di coreutica al Bomporti, quasi esclusivamente femminile, occorre dare alle ragazze gli strumenti per capire cosa è la violenza, come interpretarla, devono sapere che non sono sole”.
Organizzato con il supporto dell'Associazione Amici di Famiglia e sotto l'egida dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Rovereto, della Fondazione Caritro e della Comunità della Vallagarina, lo spettacolo vede nel cast la partecipazione di Maria Giulia Scarcella e Stefano Pietro Detassis, accompagnati da musicisti di talento come Elisa Amistadi (voce), Renza Tavernini (pianoforte), Michele Fanini (chitarre, tastiere e programmazioni) e Massimo Cristofolini (basso elettrico).
Le coreografie, create da Simone Zitelli e Domenico Paglione, sono realizzate con il coinvolgimento della quinta coreutica del Liceo Musicale Bonporti di Trento. La drammaturgia teatrale è affidata a Maura Pettorruso, mentre la progettazione video e le riprese sono opera di Paolo Fanini, Luigi Zoner e Alessandro Boni.
Trailer Video:
Lo spettacolo sarà in scena giovedì 25 novembre al mattino per le scuole, mentre saranno due le repliche al pomeriggio, una alle ore 16.15 e una alle ore 20.30
SPETTACOLO ORE 16.15 SU: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-voci-negate-pomeridiano-760272775337?aff=oddtdtcreator