Trasporti, alloggi, vita sociale degli studenti universitari all’attenzione della Giunta Comunale

La Giunta di Rovereto ha incontrato i rappresentanti del Consiglio degli Studenti dell’Università di Trento per parlare delle prospettive e delle problematicità degli universitari nella città della Quercia

Data di pubblicazione: Mercoledì, 17 Maggio 2023

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Come vivono gli studenti la Rovereto universitaria, quali le problematiche e le aspettative che ripongono nello sviluppo della città sono state le questioni che i membri del Consiglio degli Studenti hanno voluto portare all’attenzione della Giunta comunale, che ha li ha accolti nel corso della seduta settimanale, in Sala Consiglio a Palazzo Pretorio.

I rappresentanti delle strutture accademiche, Raffaele Amistadi, Gabriele Di Fazio, Agnese Spagnolo Scurti, Filippo Stenico, Consuelo Daud Gonzalez, Giovanni Migotto, Riccardo Sidoti e del Senato accademico, Gianmarco Ruvolo e Livia Crisà, si sono confrontati con Sindaco e Assessori, portando le istanze e chiedendo politiche che possano aiutare lo sviluppo di una città che viene percepita sempre più come universitaria. Ad introdurre l’incontro, la Vicesindaca Giulia Robol, che ha sottolineato l’importanza di un confronto con gli studenti e di un rapporto tra le Istituzioni, ma anche con chi vive la città: “Ascoltare la voce dei rappresentanti del Consiglio degli Studenti e dare risposta alle loro istanze significa favorire la crescita di una città a misura di Università. In questi anni abbiamo messo in campo, attraverso le competenze dell’amministrazione comunale, politiche volte a favorire un sempre maggiore insediamento dell’Accademia in città e al contempo di creare un substrato fertile allo sviluppo di una cultura universitaria che passa anche dall’accoglienza riservata agli studenti stessi”.

In particolare sono stati posti all’attenzione alcuni aspetti: il primo è quello dei collegamenti con il capoluogo attraverso i mezzi pubblici. Ancora oggi, hanno spiegato, molte ragazze e ragazzi che studiano a Rovereto, scelgono di rimanere a dormire a Trento ma hanno difficoltà poi nel muoversi. In particolare hanno sottolineato la difficoltà negli orari notturni e nella fascia tra le 10 e le 12 del mattino. Mentre per quanto riguarda il trasporto pubblico locale in città non vi sono particolari problemi, diverso è il rapporto con il capoluogo. Ci sono stati colloqui – hanno spiegato - tra Università e RFI, in particolare per i treni notturni e hanno chiesto di poter avere delle alternative alla rotaia, comprendendo la difficoltà. L’obiettivo è quello di sviluppare una cultura studentesca maggiore che passa anche da un rapido collegamento sia verso nord, con Trento, sia verso sud, con Verona. Sul tema è intervenuto l’assessore Carlo Plotegher, che ha ricordato come siano stati fatti in città investimenti per mettere in collegamento le diverse aree ma che esistono ancora delle “apnee” nei trasporti verso nord e sud che vanno colmate attraverso il confronto con Trentino Trasporti e RFI. Il Sindaco Francesco Valduga ha sottolineato le opere messe in campo proprio a favore della mobilità urbana, anche attraverso la creazione di percorsi ciclopedonali, e come grazie alla stazione bifronte e al nuovo accesso su via Zeni, per gli studenti che arrivano a Rovereto, sia possibile recarsi rapidamente a piedi verso tutte le strutture universitarie.

Un tema che gli studenti hanno colto anche per parlare del problema degli alloggi, così come quello che i rappresentanti hanno chiamato la “movida”: in particolare hanno chiesto una maggiore attenzione anche nei confronti della vita sociale delle giovani e dei giovani che qui si trovano per studiare. L’assessora Micol Cossali ha ricordato quanto in città viene fatto proprio per gli studenti e quali siano le iniziative in campo, anche attraverso il Piano giovani. I rappresentanti hanno rilevato che probabilmente quello che manca è una comunicazione, non solo a Rovereto, ma anche a Trento e nell’Università stessa, fatta per loro, attraverso canali come Instagram, che hanno un target più mirato ed efficace, e che riesca a renderli maggiormente partecipi. Ultimo aspetto, non meno importante, quello di una futura espansione dell’Università verso Rovereto, di fronte a quelli che gli stessi studenti hanno definito “spazi saturi” a Trento.

“Come amministrazione – ha concluso Valduga – abbiamo sempre creduto nella necessità di un sistema universitario diffuso. Il Comune ha il ruolo di facilitatore nei confronti dell’Università. Abbiamo fortemente voluto che qui nascessero eccellenze come il Cimec e il Cerism, le nuove strutture collegate a Medicina e soprattutto abbiamo cercato di creare un humus fertile affinché qui possa espandersi l’offerta accademica. E anche la creazione di alloggi per gli universitari all’ex Cral a Sacco, grazie ai quali si potrà generare una sempre maggiore diffusione degli studenti in città, favorirà questa integrazione. E’ fondamentale il rapporto tra l’offerta che può dare la città e gli studenti che qui trascorrono gli anni di formazione”.

I rappresentanti del Consiglio degli Studenti hanno colto positivamente il confronto con la Giunta comunale ed hanno auspicato che questo primo incontro possa dare inizio ad uno stretto dialogo tra amministrazione comunale e rappresentanza universitaria.

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Ultima modifica: Mercoledì, 17 Maggio 2023