Torna il bando “Il teatro a scuola” indetto dal Comune

E' rivolto agli istituti di istruzione superiore per il terzo anno consecutivo

Data di pubblicazione: Mercoledì, 05 Febbraio 2025

Tempo di lettura: 2 min

Immagine: Bando Teatro a scuola 2025
Licenza sconosciuta

Il teatro come strumento per lo sviluppo della creatività e per una partecipazione attiva alla vita scolastica. Torna per il terzo anno consecutivo il bando “Il teatro a scuola” indetto dal Comune di Rovereto e rivolto agli istituti di istruzione superiore, alle scuole secondarie di primo grado e ai centri di formazione professionale, per la progettazione di laboratori teatrali rivolti agli studenti.

Un’iniziativa dalla forte valenza didattica e formativa, nella quale Comune di Rovereto ha investito oltre 20 mila euro, che ha incontrato l’interesse da parte degli istituti scolastici. Otto sono infatti i progetti giunti all’assessorato all’istruzione e politiche educative che hanno ottenuto il finanziamento.

“Il teatro è un’esperienza importante: permette di esplorare le proprie emozioni e così fornisce gli strumenti per riconoscere quelle degli altri, allena a guardare la realtà da prospettive diverse e ci fornisce così una maggiore apertura mentale nei confronti della diversità. Sviluppa competenze comunicative: fa scoprire la propria voce, il suono della parola e il linguaggio del corpo, utili non solo sul palcoscenico, ma anche nella vita quotidiana e professionale” spiega l’assessora alle politiche educative del Comune di Rovereto Silvia Valduga.

Temi e problemi dell’attualità trasposti in forma drammaturgica e portati sulla scena acquistano vitalità e possono essere assimilati in modo più diretto e coinvolgente rispetto ai tradizionali percorsi didattici. In questo senso l’esperienza teatrale può rappresentare un approccio alternativo e complementare alle lezioni nel chiuso dell’aula. Un approccio non per questo meno impegnativo: il bando prescrive infatti che gli studenti, prima di muovere i primi passi sulla scena, apprendano le basi della tecnica della recitazione, accompagnati in questo da attori professionisti.

“Il teatro a scuola aiuta anche a migliorare la collaborazione e il lavoro di squadra, poiché gli studenti e studentesse lavorano insieme per mettere in scena uno spettacolo, condividono idee sui temi esplorati, rispettano tempi e impegni reciproci. Il teatro regala stupore, emozioni e storie altrui in cui immergersi e riconoscersi; ai giovani attori e attrici restituisce anche protagonismo e spazio in cui essere artefici della propria storia. Credo che dobbiamo aver cura di questo” conclude Valduga.

Come anticipato sono otto gli istituti che hanno ottenuto il finanziamento: l’Istituto professionale alberghiero, il liceo Steam Polo Giuseppe Veronesi, l’Istituto comprensivo Rovereto Sud, l’Istituto tecnico tecnologico Marconi, il liceo Rosmini, il liceo Filzi, il liceo delle arti Depero e l’Istituto Don Milani.

Tra i progetti che hanno ottenuto il finanziamento, spicca per originalità “Cena con delitto” presentato dall’Istituto alberghiero, che si propone di sfruttare le sinergie tra formazione alberghiera e recitazione, offrendo agli studenti un'opportunità unica di applicare le loro competenze culinarie e di servizio insieme a quelle artistiche. Nell’ambientazione da romanzo giallo le portate diventano elementi narrativi che rivelano indizi per la soluzione del mistero, con il pubblico che è chiamato far parte a pieno titolo della trama. La violenza sulle donne è il tema drammaticamente attuale che si propone di affrontare il progetto del Liceo Rosmini: studenti e studentesse daranno voce a vittime di violenze fisiche o psicologiche, attingendo alle esperienze delle donne ospiti della fondazione Famiglia materna di Rovereto. “La Scelta è il titolo del progetto proposto dall’Istituto Marconi che intende trattare la riflessione sull’importanza delle scelte e delle conseguenze che ne derivano in relazione a quattro temi di forte impatto, che impegnano la riflessione individuale e collettiva: tecnologia, ambiente, relazioni umane e identità personale. Si propone infine un rovesciamento di prospettiva il progetto “Inside out”, da fuori a dentro, proposto dal Liceo delle Arti.

Comunicato Stampa 13/2025

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Ultima modifica: Mercoledì, 05 Febbraio 2025