Il Comune ha pubblicato l’avviso per l’affidamento in concessione del servizio di gestione del centro sportivo comunale di via Lungo Leno destro. Tale compendio è stato oggetto, nel corso degli ultimi anni, di una serie di lavori di ristrutturazione e adeguamento, che lo hanno ampliato e rinnovato, prevedendo al suo interno due campi da tennis e anche due campi da padel, oltre a un’ampia palazzina a servizio dell’utenza.
Alla conferenza stampa di presentazione del bando erano presenti la sindaca reggente Giulia Robol, il capo ufficio sport Paolo Tonolli (non poteva essere presente il dirigente del servizio cultura istruzione e sport Stefano Lavarini).
Nelle parole della sindaca reggente: «Sottolineo il grande lavoro fatto dagli uffici comunali, che ringrazio. Siamo di fronte a una scommessa nella direzione della rigenerazione urbana. Il cantiere ha riscontrato anche alcune difficoltà, ma ora ci consente di lanciare un’area con valenza ludica, sportiva e sociale. La valorizzazione del centro sportivo rientra in un più complesso ragionamento che riqualifica tutta l’asta del Leno: pensiamo infatti al rilievo dell’area ex Bimac, il cui nuovo utilizzo è destinato a cambiare volto a quel comparto.
Poco distante, parliamo del parco, è in atto una ristrutturazione dei giochi presenti e un secondo step, nel prossimo futuro, prevede la creazione di ulteriori giochi, in questo caso di tipo inclusivo.
Il modello proposto può attrarre non solo lo sport, ma anche occasioni di imprenditoria, visto che la possibilità è anche quella di attivare una struttura di ristorazione affacciata su via Dante. Per questo il bando potrebbe diventare un modello da applicare in futuro anche in altri contesti o progetti. Concludo dicendo che l’avviso prevede che il gestore si impegni anche a concedere 50 ore per attività proposte dal Comune: si valorizza dunque anche la funzione educativa del centro sportivo che, comunque, vediamo orientato al gioco e non solo all’agonismo. Tra le altre cose, proponendo la possibilità del padel che a Rovereto mancava: è uno sport in forte crescita e ci sono molti appassionati anche in città».
Paolo Tonolli ha fornito qualche dettaglio tecnico: «Seguendo le indicazioni normative abbiamo scelto, per questo bando, la forma della “concessione di servizi”, entro la quale il gestore può attivare i propri progetti in maniera autonoma, mentre all’ente pubblico spetta una funzione di indirizzo, controllo e fissazione delle tariffe massime».
Nel dettaglio, il complesso sportivo comprende: palazzina servizi composta, al piano terra, da spogliatoio giocatori, spogliatoio istruttori, infermeria, servizi igienici, centrale termica e tunnel di accesso ai campi; al piano primo sala bar/ristorante con relativa cucina e terrazze, spogliatoio addetti, servizi igienici e una sala multifunzione. Ci sono inoltre i già citati 4 campi scoperti.
L’impianto sarà vocato principalmente alla pratica del tennis e del padel, ma particolare attenzione sarà dedicata anche alle attività sportivo-ludico-ricreative rivolte a giovani, famiglie, scuole e ambito sociale e paralimpico. Rivestirà un ruolo rilevante il bar/ristorante, anche quale punto di aggregazione sociale e presidio dell’area e del parco adiacente.
Considerata la rilevanza economica del centro sportivo, il Comune è tenuto ad affidarne la gestione in concessione a un soggetto esterno, individuato a seguito di svolgimento di un’apposita gara.
In particolare il concessionario, sulla base delle indicazioni del Comune, avrà in carico la gestione tecnica, economica e funzionale del centro sportivo, compresa la gestione dei campi da gioco e l’organizzazione delle varie attività sportivo-ricreative, nonché la manutenzione delle strutture e la fornitura degli arredi e delle attrezzature necessarie per il funzionamento del centro sportivo.
Nel contempo il gestore potrà riscuotere direttamente gli introiti derivanti dalle tariffe di utilizzo dei campi da gioco e le altre entrate derivanti dalla realizzazione delle ulteriori attività.
Saranno ammessi a partecipare alla gara i soggetti di cui art 65 del Dlgs 31 marzo 2023 n. 36 (Codice dei contratti pubblici), comprese le società e le associazioni sportive riconosciute dal Coni, le federazioni sportive nazionali, gli enti di promozione sportiva, nonché le discipline sportive associate, che dispongano delle capacità tecniche professionali previste dal bando.
Sulla base di un articolato piano economico finanziario (Pef), avvallato anche dai competenti uffici provinciali, è stato altresì determinato il canone annuale che il concessionario dovrà corrispondere al Comune per la gestione del centro sportivo, e che costituirà l’importo base che dovrà essere offerto al rialzo dai soggetti partecipanti alla gara.
Nel bando, il Comune ha fissato alcune indicazioni, tra cui le tariffe massime applicabili per i campi: campo tennis all’aperto senza illuminazione over 18 – 15 euro; campi tennis per under 18 - giorni feriali dalle 8 alle 17 – 7 euro; campi tennis all’aperto con illuminazione over 18 – 20 euro; campo padel all’aperto senza illuminazione over 18 – 35 euro; campo padel per under 18 - giorni feriali dalle 8 alle 17 – 18 euro; campo padel all’aperto con illuminazione over 18 – 40 euro.
Il canone annuo base per la gestione dell'impianto è fissato in 7.400 euro + Iva 22%, importo che può essere offerto al rialzo dai soggetti partecipanti
La durata della concessione è di 7 anni. Si procederà all’aggiudicazione secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità prezzo con punteggio massimo attribuibile di 100 punti, di cui 90 punti per l'offerta tecnico-qualitativa e 10 punti per l'offerta economica.
Per maggiori informazioni, qui il link per consultare il testo dell'avviso.