Tagliato il nastro alla nuova RSA di Piazzale Defrancesco

Dopo 14 anni giunge a compimento l’iter che consegna la struttura alla città

Data di pubblicazione: Martedì, 30 Maggio 2023

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“Oggi inauguriamo un’opera strategica all’interno di una visione sistemica di politiche per l’anziano che prevede anche strutture adeguate come questa, che arriva per altro dopo un percorso lungo e travagliato, finalmente concluso. La nuova RSA di Piazzale Defrancesco è destinata ad essere un luogo di accoglienza e ospitalità, ma soprattutto un punto di incontro, con spazi riservati alla socializzazione per i residenti e i familiari, ma anche per la cittadinanza.  È una struttura che si inserisce nel contesto urbano, diventando parte del tessuto connettivo della Comunità”. Così il Sindaco Francesco Valduga che sabato 27 ha inaugurato la nuova struttura che sarà intitolata a Lucia Fontana.

Con 90 posti letto, 18 camere singole 36 camere doppie, spazi per la socialità, luoghi di incontro e di comunità, si tratta di una struttura che si integra in modo nuovo all’interno della città.

“Tutto questo ruota attorno ad un cardine fondamentale, ovvero il prendersi cura delle persone, perché è attorno ai bisogni della persona, della famiglia, che la politica rivolta agli anziani deve essere pensata. Ed egualmente va fatto per chi si occupa dei residenti e degli assistiti, perché una struttura, per quanto bella, rimane una scatola vuota se non si pensa a chi la vivrà poi. Occorre che siano riconosciute le professionalità, che sia data possibilità di lavorare nel migliore dei modi possibile, che siano dati spazi adeguati allo svolgimento del lavoro, ma anche alla relazione. Rovereto in questo sta seguendo un percorso volto a creare un legame tra le Istituzioni e le famiglie, volto a dare le risposte più adeguate ai fabbisogni dell’anziano e limitando l’istituzionalizzazione solamente ai casi in cui non ci fossero risposte adeguate ai bisogni effettivi. Una persona anziana ha il diritto di poter rimanere nella propria abitazione fin tanto che le condizioni glielo permettono o fino a che non senta prioritario per il proprio benessere entrare in una struttura e proprio per questo le RSA dovranno essere sempre più luoghi aperti e specializzati per offrire servizi intermedi che permettano agi anziani di rimanere il più possibile presso il loro domicilio, grazie anche a quella rete messa in campo dai Servizi Sociali del Comune, dal personale delle RSA , dal volontariato e delle associazioni di anziani”.

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Ultima modifica: Martedì, 30 Maggio 2023