Rovereto, la città e il fiume: storie da raccontare

All’interno del progetto “Lungo le vie dell’Acqua” del Comune di Rovereto, un workshop di fotografia tenuto da Pino Ninfa con l’obiettivo di indagare il rapporto tra la città e il suo fiume

Data di pubblicazione: Venerdì, 28 Aprile 2023

Tempo di lettura: 2 min

Immagine: Workshop pino ninfa 1
© Foto di Pino Ninfa - Licenza sconosciuta

Un workshop gratuito di fotografia con Pino Ninfa, fotografo di fama internazionale, da anni impegnato nello sviluppo di progetti legati allo spettacolo e al reportage, e alla salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo con missioni nelle foreste Africane e dell’Amazzonia.

E’ la proposta del Comune di Rovereto che, insieme al Tavolo Giovani, permetterà a dieci persone di partecipare ad un corso di fotografia che propone, nella cornice di Rovereto e dei paesaggi circostanti legati al torrente Leno, una indagine da parte dei partecipanti, volta a costruire un racconto per immagini.

Riflettere su come si incontra il mondo grazie alla macchina fotografica porterà i partecipanti – in un’era in cui tutto gira velocemente – a trovare modi per incontrare la realtà usando tempi lenti: per arrivare a cogliere le cose nel loro insieme sarà necessario cambiare ritmo, per incontrare il mondo che ci circonda. Il percorso permetterà ai e alle partecipanti di riflettere sul proprio territorio e sulla sua salvaguardia in chiave futura, per immaginare modi di abitare e raccontare la città in armonia con le risorse presenti e con gli adattamenti necessari a fronte del cambiamento climatico. Sarà anche l’occasione per approfondire le metodologie della fotografia etica.

Il frutto del percorso potrebbe dar vita ad una mostra a partire dai lavori dei e delle partecipanti, da presentare durante l’autunno. Il percorso, composto da quattro sessioni, prenderà il via il 6 maggio e durante il primo incontro verranno visionati alcuni lavori del fotografo Pino Ninfa, per riflettere su come è possibile incontrare varie realtà e situazioni con la macchina fotografica. Nel pomeriggio seguirà una prima uscita con i e le partecipanti in alcuni dei luoghi rilevanti per iniziare il lavoro.

Il 7 maggio mattina verrà eseguita una seconda uscita in luoghi differenti, per proseguire con i primi lavori fotografici e nel pomeriggio verranno mostrati i lavori svolti e saranno assegnati incarichi per i successivi incontri.

Durante il secondo incontro, il 20 maggio, si visioneranno i lavori che i e le partecipanti, da soli o in gruppo, avranno svolto nell’intervallo di tempo. Se possibile nel pomeriggio si procederà ad un’ulteriore uscita per proseguire il lavoro fotografico.

Nella terza sessione, a luglio, i partecipanti decideranno insieme a Pino Ninfa come proseguire il lavoro alla luce dei risultati raggiunti, per poi avere a settembre la restituzione finale.

Pino Ninfa è nato a Catania da dove è partito all’età di 17 anni alla volta di Milano. Tra le diverse attività, segue in veste di fotografo anche progetti in diverse parti del mondo per migliorare le condizioni di vita di persone in difficoltà con particolare attenzione per l’universo femminile molto spesso vittima di abusi e soprusi a ogni latitudine e con qualsiasi miseria. Ultime sue testimonianze ad Haiti con un lavoro su: “Ricostruire la speranza” in India e Nepal con lavori legati a progetti alimentari e al recupero di donne vittime di abusi e violenze. In campo musicale da anni oltre a fotografare in molti e importanti festival musicali, sviluppa progetti multimediali con diversi musicisti fra i quali: Danilo Rea, Enrico Pieranunzi, Paolo Fresu, Franco D’Andrea, Stefano Bollani e molti altri. È stato il fotografo ufficiale dell’Heineken Jammin Festival dal 1998 al 2011 e per Heineken Italia ha seguito diverse edizioni di Umbria Jazz. È stato il fotografo ufficiale della filiale italiana del Blue Note dalla sua apertura fino al 2004. Da anni sviluppa con diverse ONG fra cui Emergency, Amani, CBM Italia e Cesvi, progetti sulla solidarietà. Oltre al progetto di Haiti con Prosolidar, ha continuato a seguire per Cesvi un progetto sul cambio climatico nella foresta Amazzonica in Perù nella regione di Madre de Dios. È presidente dell’associazione P.I.M. (poesia-immagine-musica) che si occupa della diffusione e organizzazione di mostre e seminari di fotografi musicali. Da molti anni tiene workshop in Italia e all’estero su temi legati a vari aspetti della fotografia e dell’essere fotografo.

L’iscrizione al workshop è aperta ai maggiorenni (maggiore età alla scadenza del termine di iscrizione) e gratuita ma rappresenta un impegno formale alla partecipazione alle sessioni, dato che il numero di partecipanti dovrà essere limitato a 10 persone per motivi organizzativi.

E’ richiesto l’invio della scheda di iscrizione, scaricabile a questo link: Workshop di fotografia RoveretoGiovani.it  e di un breve testo di presentazione (max. 2500 caratteri, spazi inclusi) in cui si forniscono alcune informazioni sul proprio percorso, precedenti esperienze in questo ambito (se presenti, non vincolanti) e le motivazioni che spingono a voler partecipare al percorso entro le ore 12:00 del 2 maggio.

La scheda di iscrizione e il breve testo andranno inviate via email all’indirizzo cultura@comune.rovereto.tn.it con l’oggetto seguente: ACQUA_Workshop fotografia_Nome_COGNOME

I e le partecipanti dovranno possedere attrezzatura propria (macchina fotografica) ma non sono richiesti particolari requisiti tecnici di tale attrezzatura, né esperienza pregressa. Il criterio per l’inserimento nel workshop sarà cronologico e si baserà sull’ordine di arrivo delle presentazioni, con priorità ai e alle giovani di età inferiore a 24 anni (nati dopo il 01/01/1999).

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Ultima modifica: Venerdì, 28 Aprile 2023