Corso Bettini ancora una volta sotto i riflettori come set cinematografico: questa volta è per “Lubo”, quinto film in diciotto anni del regista Giorgio Diritti, vincitore del David di Donatello per “Volevo Nascondermi”.
“Lubo”, ambientato alla fine degli anni ‘30 del Novecento, è la storia di un giovane, Lubo Moser, appartenente ad una etnia nomade, chiamato alle armi dall’esercito svizzero per difendere i confini.
Allontanato dalla propria vita e dalla propria famiglia, apprende dal fratello che i gendarmi hanno preso i suoi figli dal campo dove si trovavano perché zingari e la moglie, che aveva tentato di opporsi, è stata uccisa.
Lubo decide di non voler più sottostare al giogo impostogli e di vendicarsi, scatenando una serie di eventi che costringono lo spettatore a interrogarsi sul confine tra bene e male.
Nei panni del protagonista, Franz Rogowski, già apprezzato in “Freaks Out” di Gabriele Mainetti, e nel cast sono presenti Christophe Sermet, Massimiliano Caprara, Valentina Bellè, Noemi Besedes e Cecilia Steiner.
Con il sostegno della Film Commission alla società di produzione Apapaja S.R.L., le riprese interessano, oltre a Rovereto, diverse località del Trentino.
Il film, distribuito dalla 01 Distribuition, sarà nelle sale entro l’anno.