Ricordata al famedio la figura del senatore Spagnolli

Quest'anno ricorre il quarantesimo anniversario della morte

Data di pubblicazione: Martedì, 26 Novembre 2024

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Immagine: 40 anniversario Spagnolli
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“Sono particolarmente onorata in qualità di sindaca di Rovereto di commemorare  Giovanni Spagnolli, una personalità politica che ha costruito la storia”. È con queste parole che la sindaca di Rovereto Giulia Robol ha aperto le celebrazioni al famedio del cimitero di San Marco a Rovereto in occasione del quarantesimo anniversario della morte di Giovanni Spagnolli, il politico roveretano che ha ricoperto ruoli politici di altissimo livello, come quelli di senatore, ministro e di presidente del Senato della Repubblica italiana.

Alla cerimonia, organizzata dalla Sat sezione di Rovereto assieme alla associazione Spagnolli Bazzoni, erano presenti anche i figli Giovanna e Paolo e il senatore Luigi Spagnolli, cugino di Giovanni, già sindaco di Bolzano. Nel ricordare la figura del politico roveretano la sindaca ha inoltre sottolineato che “molti di quei valori per i quali politici come Spagnolli si erano battuti li vediamo adesso messi in pericolo, la stessa idea di Europa viene messa in dubbio e questo ci obbliga a riflettere quali siano le sfide che dobbiamo affrontare per costruire il presente e il futuro. In questo difficile compito personalità come quella di Giovanni Spagnolli devono essere sempre considerate una luce e un punto di riferimento.” 

In precedenza era intervenuto anche il presidente della Sat sezione di Rovereto Gian Mario Baldi, che  aveva ricordato Spagnolli come presidente del Cai e il suo impegno nella difesa della montagna e del suo ambiente.

Mauro Bondi, direttore del centro studi nazionale dell’Ana, ha invece ricostruito il passato di alpino di Spagnolli attraverso materiali di archivio, e ha ricordato come avesse avuto con il corpo degli alpini un rapporto molto stretto al punto che la sala principale del rifugio Mandron sull’Adamello - “una montagna cara agli alpini come l’Ortigara” ha precisato Bondi - sia dedicata alla sua memoria.

Conclusi gli interventi, in un clima di raccolta commozione, sulle note di un coro della montagna è stata deposta una corona alla memoria. Le celebrazioni si sono infine concluse nella sede della Sat roveretana in corso Rosmini con l’intitolazione della sala conferenze a Giovanni Spagnolli e con la scopertura di un busto.

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Ultima modifica: Martedì, 26 Novembre 2024