È ripresa con il primo di settembre l’attività didattica degli asili nido del Comune di Rovereto. I più piccoli sono stati dunque i primi a partire, mentre i più grandicelli, gli studenti delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo e secondo grado, possono ancora godersi questi ultimi giorni e di vacanza e di scampoli di estate prima di rimettersi sui banchi. Le domande accolte dalle strutture comunali sono state in totale 183 (erano 185 lo scorso anno), l'83,5 per cento delle richieste pervenute dai residenti nel Comune di Rovereto. “Ma nessuno sarà escluso – assicura l’assessora alle politiche educative Silvia Valduga - i 16 bambini e bambine per adesso in graduatoria saranno sicuramente inseriti a gennaio, quando altri usciranno per passare alla scuola dell'infanzia”.
Il 2025 per i nidi comunali si presenta come un anno di svolta e di importanti cambiamenti. Quest’anno entra infatti a regime il nuovo modello organizzativo che introduce miglioramenti in tema di servizio didattico, condizioni del personale ed esigenze delle famiglie. Tra le novità più significative c’è la presenza di un’educatrice a 36 ore per ogni gruppo di bambini, di educatrici part time nelle fasce di entrata e uscita, il rafforzamento delle figure “jolly”, sia educative che di cucina, e nuove assunzioni e ampliamenti orari per il personale. È stata infine approvata una revisione del regolamento dei nidi, un passaggio necessario per aggiornare linguaggio e criteri organizzativi secondo le più recenti indicazioni normative e pedagogiche, e riconosciuto il ruolo delle coordinatrici interne, che potranno ora dedicarsi completamente alla progettazione e al coordinamento.
«I nidi d’infanzia rappresentano un presidio educativo fondamentale, non solo per le famiglie, ma per tutta la comunità. Crediamo profondamente nel valore di questi servizi, nel loro impatto sullo sviluppo dei bambini e nel lavoro prezioso svolto ogni giorno da educatrici, cuoche e personale ausiliario. Con le azioni messe in campo, vogliamo continuare a costruire un sistema educativo solido, partecipato e di qualità, in grado di accompagnare i più piccoli nei loro primi passi di crescita e relazione”, aggiunge l’assessora.
Per quanto riguarda poi le attività didattiche a corollario, sono previsti anche per quest’anno i progetti Nidi D’Arte (in collaborazione con il Mart), Musica al Nido (in collaborazione con la Scuola Musicale) e le uscite sul territorio con le famiglie, esperienze che si aggiungono alla ricca gamma di proposte educative all’interno dell’attività educativa quotidiana.