Una vita sociale accogliente ed inclusiva è fondamentale per le persone colpite da un decadimento cognitivo, noto anche come demenza, che si accompagna ad un progressivo allontanamento da una normale quotidianità.
Da questa consapevolezza nasce il progetto “Comunità amiche della Demenza”, portato avanti dalla Comunità della Vallagarina e presentato da Alberto Scerbo, assessore alle politiche sociali della Comunità, insieme all’Assessore alla Politiche Sociali del Comune di Rovereto, Mauro Previdi, l’Assessora alle Politiche Sociali del Comune di Ala, Francesca Aprone e la responsabile del servizio socio assistenziale della Comunità della Vallagarina e referente del cabina di regia, Carla Comper.
Al progetto partecipano la Comunità della Vallagarina, il Comune di Rovereto, il Comune di Ala, Apss, Apsp “Vannetti” di Rovereto, Apsp di Brentonico, AIMA (Associazione Italiana Malattia Alzheimer) e Cooperativa sociale Villa Maria. Per quest’ultima era presente la direttrice Ilaria Bacigalupi: alla Cooperativa è stata affidata la realizzazione delle azioni, che si concentreranno nel biennio 2024 – 2025.
Due gli obiettivi che questa nuova azione messa in campo vuole raggiungere: creare una maggiore consapevolezza nella comunità rispetto alla tematica della demenza e promuovere accoglienza e supporto alle persone con demenza nei luoghi pubblici.
“Il tema della demenza è sempre stato particolarmente a cuore di questa Amministrazione comunale – ha dichiarato l’Assessore Previdi – in particolare nella sua forma iniziale, quando ancora non c’è evidenza pubblica della malattia e la cura del malato è quasi esclusivamente a carico della famiglia. Dobbiamo pensare che nella nostra città sono circa 800 i malati e sono in aumento, mentre si abbassa l’età in cui viene diagnosticata la patologia. Si tratta quindi di un problema sociale, oltre che sanitario, che riguarda tutta la cittadinanza ed è essenziale che le persone affette da demenza non si sentano escluse ma al contrario si sentano accolte dalla comunità che li circonda che deve però, al pari della famiglia, essere necessariamente formata e sensibilizzata sul problema.”
Secondo l'Organizzazione mondiale della Sanità la demenza rappresenta una priorità mondiale di salute pubblica. Nel mondo ci sono 55 milioni di persone affette da demenza, numero destinato ad aumentare fino a 139 milioni entro il 2050. In Provincia di Trento nel 2019 si contavano 6.162 persone assistite con demenza, con un trend in aumento.
Le azioni mireranno a sviluppare inclusione per evitare che le persone maggiormente coinvolte in tale situazione siano esposte al rischio di esclusione e di emarginazione.
Verranno anche organizzati eventi aperti al pubblico per una sensibilizzazione diffusa e capillare rispetto alla tematica.
Quale ambito di intervento sono stati individuati il Comune di Ala e la Circoscrizione 1 del centro storico di Rovereto, due territori rappresentativi l'uno della realtà cittadina e l'altro di una zona periferica decentrata. Ad Ala, dove le persone con più di 65 anni sono 1.885, l'Amministrazione comunale ha promosso lo sportello polivalente "Parla" che offre agli over 70 il servizio "Amico in Comune" e il servizio "Ti ascolto", che forniscono forme di supporto alla domiciliarità.
Nei territori individuati il progetto intende operare coinvolgendo una pluralità di attori, quali commercianti, parrocchie, associazioni di volontariato, istituti scolastici, servizi sociali e sanitari, forze dell'ordine: categorie diverse ma che possono contribuire al prolungamento della capacità di autonomia dei malati, ancora possibile nella fase iniziale.
Si è anche discusso della necessità di formare le persone che assistono i malati con percorsi ad hoc e di diffondere consapevolezza nella popolazione in modo da creare un modello virtuoso che potenzialmente potrebbe essere anche esportato su larga scala.