Presentata al teatro Riccardo Zandonai la Stagione Teatrale 2025-2026

Un evento di riferimento tra i più attesi e seguiti dalla cittadinanza

Data di pubblicazione: Martedì, 07 Ottobre 2025

Tempo di lettura: 5 min

Immagine: Teatro - platea
© Comune di Rovereto - Creative Commons CC0 1.0 Universal - Public Domain Dedication (CC0 1.0)

La platea del teatro Zandonai in corso Bettini a Rovereto con le sue poltroncine di velluto amaranto e le eleganti modanature settecentesche ha fatto da cornice questa mattina alla conferenza stampa di presentazione della Stagione Teatrale 2025-2026 del Comune di Rovereto, un evento di riferimento tra i più attesi e seguiti dalla cittadinanza. In totale sono ben undici gli spettacoli in cartellone, da ottobre a marzo, per una rassegna di grande prestigio nel solco della tradizione che da sempre ospita allestimenti teatrali rivolti a un vasto pubblico, pensati per divertire ma anche per riflettere affrontando temi e problemi di stretta attualità, sempre con quella grazia e con quella intensità di cui solo lo spettacolo teatrale è capace.

Sono intervenuti l’assessora alla promozione artistica, cultura e turismo del Comune di Rovereto Micol Cossali, Renato Zanella del Centro servizi culturali Santa Chiara e Lorenzo Oss Eberle dell’Ufficio turismo e grandi eventi.

“Anche quest’anno la Stagione del Teatro Zandonai ci porta a viaggiare in un caleidoscopio di mondi e di linguaggi con un palinsesto variegato di proposte che vedono nuovamente la Stagione Teatro principale, a cura dell’Assessorato e dell’Ufficio Teatro del Comune, affiancata dalla Stagione Danza a cura del Centro Servizi Culturali Santa Chiara e da una rinnovata edizione di Scenario Trentino al Teatro alla Cartiera. Spazio anche alle proposte di qualità del territorio che promuovono un'ampia offerta di teatro per le famiglie e di musica sinfonica di alto livello. - ha sottolineato l’assessora Micol Cossali – Con “Donald” di Stefano Massini, ci si immerge nel tempo del quotidiano dilatato tra paure e desideri, con “Guarda le luci, amore mio” prende invece corpo e voce il testo letterario della celebre scrittrice Annie Ernaux. Non possono mancare difficoltà, sorprese e ferite portate dalla scommessa sempre attuale della convivenza tra le persone, ma anche guizzi creativi e nuovi sguardi irriverenti come nella rivisitazione della tragedia di Romeo e Giulietta da parte di una compagnia di strani ciarlatani saltimbanchi. Restano anche le nostalgie, veri sentimenti che non ci abbandonano e che hanno dato forma al nostro immaginario, come può essere un’epica partita di calcio o le tracce musicali che hanno lasciato un segno di campioni della musica che per un cortocircuito spazio temporale rivivono sul palco”.

A rendere ancora più ricca la proposta, a fianco del calendario della stagione teatrale si pongono altre due manifestazioni di grande prestigio artistico e culturale: la “Stagione danza” a cura del Centro Servizi Culturali Santa Chiara che propone cinque appuntamenti di grande richiamo, e “Scenario trentino” al teatro alla Cartiera, la rassegna teatrale pensata per promuovere e valorizzare le esperienze teatrali legate al territorio.

“Il nostro bellissimo teatro settecentesco potrà essere ammirato anche nelle aperture gratuite in calendario per Teatro aperto e conosciuto più da vicino grazie agli eventi speciali di “A teatro! A teatro!”. Molte altre ancora saranno poi le collaborazioni e le iniziative che animeranno durante tutto l'anno il nostro Zandonai, vero cuore pulsante della vita culturale e sociale della città”, ha aggiunto l’assessora.

La prevendita degli abbonamenti per gli abbonati della stagione 2024-2025 inizierà mercoledì 8 ottobre al botteghino del Teatro dalle ore 8 e 30 alle 13 e dalle 14 alle 19. La prevendita per in nuovi abbonati inizierà il giorno successivo, giovedì 9 ottobre, dalle 8.30 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.

Quest’anno per gli studenti delle scuole dell’obbligo, delle superiori e universitari sono a disposizione biglietti a tariffa eccezionalmente favorevole di 6 euro per ogni ordine di posto. Tariffa ridotta anche per tutti gli under 35 con biglietti a partire da 9 euro.

Il primo appuntamento è per mercoledì 22 ottobre con l’adattamento teatrale del regista Paolo Genevose della sua famosa opera cinematografica del 2016 “Perfetti sconosciuti” che all’epoca aveva riscosso ampia approvazione di critica e di pubblico. La piece è una amara riflessione sull’amicizia, sull’amore e sul tradimento che porterà quattro coppie di amici a confrontarsi e a scoprire di essere perfetti sconosciuti.

Si prosegue lunedì 24 novembre con “Donald”, un’opera di e con Stefano Massini dedicata all’irresistibile successo del tycoon e miliardario americano Donald Trump che ha saputo ascendere alla più alta carica della Casa Bianca. Massini con Donald, dopo i successi di Lehman triology e Manhattan Project, torna a occuparsi dell’odierna epica americana.

Martedì 25 novembre - fuori abbonamento - è la volta della conferenza spettacolo dell’avvocata e attivista Cathy La Torre “Tutte le volte che le donne” che arriva a Rovereto grazie alla Fondazione Caritro. Un viaggio tra racconti storici, immagini e ironia per restituire visibilità a scienziate, artiste, attiviste e inventrici troppo spesso dimenticate e cancellate dai manuali.

Martedì 16 dicembre Stivalaccio Teatro, la compagnia veneta che ha fatto della rivisitazione della commedia dell'arte la cifra del suo fare artistico, torna con “Romeo e Giulietta”, spettacolo che rende Shakespeare materia viva per portare sul palco, attraverso il teatro popolare, le grandi passioni dell'uomo.

Lunedì 29 dicembre l’appuntamento è con la grande musica dell’Orchestra Haydn di Bolzano e di Trento diretta dal maestro Alessandro Bonato per il tradizionale concerto di fine anno all’insegna dello spirito viennese. In programma soprattutto brani del musicista Johann Strauss figlio, di cui quest’anno ricorre il bicentenario della nascita e del quale saranno eseguiti i più celebri valzer e quadriglie per salutare il nuovo anno nel modo più lieto e festoso.

Il primo appuntamento per il 2026 è giovedì 22 gennaio con “Indovina chi viene a cena” diretto dal regista Guglielmo Ferro che ripropone un classico della commedia hollywoodiana su soggetto di William Arthur Rose, resa immortale da una delle più famose coppie del cinema: Spencer Tracy e Katharine Hepburn. Grazie alla capacità del regista e dell’ottimo cast di attori l’opera, che fece scalpore nell’America degli anni Sessanta, a distanza di più mezzo secolo si dimostra più che mai attuale.

Si prosegue sabato 31 gennaio con “Italia-Brasile 3 a 2”di e con Davide Enia, uno spettacolo organizzato in collaborazione con il Mart e inserito nel programma della mostra ”Sport. Le sfide del corpo”. L’opera è una nuova messa in scena dello spettacolo che debuttò nel 2002, rivisto e aggiornato nel testo originale, nella regia, nelle luci e nella musica.

Sabato 7 febbraio l’appuntamento è con “Totalmente incompatibili” di e con Corrado Nuzzo e Maria Di Biase. I due brillanti protagonisti uniti nella vita e sulla scena riflettono sulle dinamiche, all’apparenza imperscrutabili ma a ben vedere fin troppo chiare, che agiscono all’interno di una coppia che ha proprio nell’incompatibilità il maggiore punto di forza.

Martedì 24 febbraio è la volta di “Guarda le luci, amore mio” di Michele Cescon. La pièce, affidata alla recitazione di Valeria Solarino e di Silvia Gallerano, è tratta dall’omonimo libro della scrittrice francese premio Nobel per la letteratura Annie Ernaux in cui l’autrice rivolge l’attenzione a uno spazio ignorato dalla letteratura eppure formidabile specchio della realtà sociale: l’ipermercato.

Kind of Miles” di Andrea Bernerd, in cartellone giovedì 5 marzo, con la partecipazione di Paolo Fresu, è uno spettacolo musicale e teatrale che si propone di evocare l’universo creativo e visionario di Miles Davis, ricostruendo la vita e la musica di un artista che ha segnato il Novecento.

Martedì 17 marzo lo spettacolo “Nel blu“ di e con Mario Perrotta, dedicato alla celebre canzone di Domenico Modugno, un brano che al di là dell’indiscusso valore artistico è divenuta simbolo di un preciso periodo della storia del nostro Paese, quello a cavallo del 1958, gli anni subito prima e subito dopo l’inizio del boom economico, quando ancora il sogno della felicità sembrava a portata di mano.

Conclude infine la rassegna mercoledì 25 marzo “Contrazioni pericolose”, una una commedia di Gabriele Pignotta che narra la storia di un'amicizia ambigua che si rivela durante il travaglio di una donna, costringendo lei e l'uomo che l'accompagna, e non il compagno, a confrontarsi con la verità.

Comunicato stampa n. 178/2025

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Ultima modifica: Mercoledì, 08 Ottobre 2025