Persistenza dell’Effimero

La donazione d’arte di Luigi Lambertini in mostra a Palazzo Alberti Poja dal 1° settembre al 14 ottobre 2023

Data di pubblicazione: Lunedì, 28 Agosto 2023

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La dimensione domestica è ciò che caratterizza la collezione Lambertini, donata dal giornalista e storico dell’arte alla Biblioteca Civica di Rovereto. Una dimensione, come ha spiegato Giosuè Cerasato, il curatore della mostra che sarà inaugurata il 1° settembre a Palazzo Alberti Poja, che ci racconta la dimensione privata del rapporto tra lo stesso Lambertini e gli artisti che gli hanno fatto dono delle opere. Centoquarantotto tra tele, serigrafie, stampe e cartoline d’artista, che saranno raccolte nelle sale del Palazzo in Corso Bettini e mostrate alla cittadinanza. “È una dimensione domestica” – ha spiegato Cerasato - “e questo comporta piccole dimensioni e cornici tutte diverse, proprio perché destinate ad un uso personale. Molte opere sono corredate da dediche, sia a Luigi sia alla moglie. Vi sono anche racconti più approfonditi come quello di Campigli, o divertenti come quella di D’Angelo. Raccontano un rapporto d’amicizia, di scambio e coprono un arco di tempo che dalla fine dell’800 ai primi anni duemila, ma soprattutto l’ultima metà del ventesimo secolo. L’opera più recente è del 2020 con una cartolina d’artista di Silvio Cattani”. Pochissime quelle acquistate dal giornalista nato a Nizza nel 1932, tra cui una di Lucio Fontana del 1962: Lambertini lo incontrò a Parigi e quando si lasciarono Fontana gli disse di andare a trovarlo, ma nel frattempo morì. Fu così che acquistò un’opera per dirgli che non l’aveva dimenticato.

“Siamo grati a Lambertini per quanto ha fatto per il Trentino e per Rovereto in particolare” - ha detto la Vicesindaca e Assessora Giulia Robol - “Si tratta di un percorso nato più di dieci anni fa che apre le porte alla conoscenza, alla possibilità di studiare un periodo della storia che viene data ai posteri. L’esposizione è molto importante e permetterà di conoscere non solo la donazione ma anche gli spazi di Palazzo Alberti Poja e permette di rafforzare quella naturale connessione tra la Biblioteca Civica e il Mart. Una parte delle opere troverà spazio permanente nella biblioteca, dove potranno essere godute dalla cittadinanza”.

Gianmario Baldi, a lungo dirigente della Biblioteca Civica Tartarotti, ha ricordato il rapporto tra Lambertini e Rovereto, iniziato quando fu chiamato ad aprire la sede Rai di Trento da Flaminio Piccoli: “Era un Trentino che sentiva il peso forte dell’ emigrazione, con alta mortalità infantile, ma molto vivace culturalmente, con giornalisti con Gorfer, Faustini, De Battaglia. Portò la sua esperienza di critico d’arte per aprire il Trentino e istituì il premio Città di Trento per far conoscere l’arte contemporanea, dando vita ad un filone che si è poi concretizzato anche nel MART”. Il nome della mostra deriva dall’esperienza stessa del giornalista, come ha raccontato Baldi, quando da piccolo, insieme ad altri ragazzi del collegio dove si trovava nel 1944, scrisse il primo giornale, “Il Tredicino”, poiché erano in tredici, per poter esprimere liberamente le proprie idee e mantenerle vive, contro il momento effimero. Per lui, ha ricordato, l’arte è l’espressione massima della comunicazione. Lambertini ha donato alla città una prima parte, documentaria, già nel 2011. Oggi, grazie alla collaborazione con il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, all’interno del polo museale dove si trova la stessa Biblioteca, è possibile conoscere le opere e l’archivio che racconta la vita degli artisti, attraverso una raccolta fatta durante il corso della sua attività dallo stesso critico d’arte.

“La mostra è finanziata anche dalla Fondazione Caritro” - ha spiegato Sara Frapporti, della Biblioteca Civica - “Risponde all’impegno preso per dare merito all’atto di donazione e anche come gratitudine al personaggio. Donare alla biblioteca una collezione così cospicua è un gesto molto generoso verso la città e verso il Trentino tutto. L’auspicio è che la mostra aiuti a risvegliare la ragione affinché il sonno non generi mostri”.

La mostra, che sarà inaugurata venerdì 1 settembre alle ore 18.00, sarà visitabile fino al 14 ottobre. Tra i numerosi autori, tutti di grande pregio, vi sono Depero, Carrà, Luigi Veronesi, Silvio Cattani, Lorenzetti, Di Fabio, Giulia Napoleone, Hans Arp, Sergio D’Angelo, Arnaldo Pomodoro. Artisti che hanno scritto pagine importanti della storia dell’arte italiana e non solo.

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Ultima modifica: Lunedì, 28 Agosto 2023