Maria Ausiliatrice - patrona della città

Saluto della Sindaca alla comunità in occasione della cerimonia religiosa per il voto della città a Maria Ausiliatrice - martedì 5 agosto 2025 - chiesa di San Marco

Data di pubblicazione: Martedì, 05 Agosto 2025

Tempo di lettura: 3 min

Immagine: Processione 5 8
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Un caloroso saluto a tutti e tutte noi, a tutta la comunità roveretana oggi intervenuta, che con affetto si raccoglie ogni anno dal 1703 in occasione di questa giornata.

Un saluto alla comunità religiosa che ogni anno rinnova questo momento d’incontro e ringraziamento, che prepara e organizza ogni dettaglio, dalla celebrazione ai cori alle letture, alla processione.

In particolare il mio benvenuto va all'arcivescovo Lauro Tisi e il mio grazie a don Marco Saiani che con costanza di presenza e di partecipazione desiderano condividere con la comunità roveretana lo spirito e l’identità profonda di questo momento collettivo.

E ancora, un saluto speciale e un ringraziamento sentito ai frati conventuali, in particolare Fra Nicola per la cura quotidiana della comunità di Borgo Sacco e San Giorgio, per la pazienza, la presenza, la condivisione, il valore della semplicità e dello stare insieme.

In ultimo, ben ritrovate alle nostre città gemellate Forchheim e Kufstein, alle autorità presenti, il sindaco Uwe Kirschstein e Reinhold Otzelberger, al delegato di Kufstein Horst Steiner e al comandante della Stadtpolizei Andreas Huber, con le quali da più di 30 anni coltiviamo una profonda amicizia.

Oggi è un giorno di festa nella città di Rovereto! Dal 1703 ininterrottamente si rinnova il voto a Maria Ausiliatrice, una decisione formalizzata ufficialmente dal civico consiglio nel 1705.

Non solo una festa religiosa, quindi, ma un momento corale di comunità, di raccoglimento, di accoglienza e di ringraziamento, un momento che ricorda la volontà di Rovereto di affidarsi a Maria Ausiliatrice, patrona della città.

Non è l’unico voto a Maria Ausiliatrice che la città nella sua storia ha scelto di onorare. Pensiamo al 24 maggio il voto voluto dalle zigherane e pensiamo alla figura di Maria Dolens di cui quest’anno si celebra il Centenario.

Figure femminili, a cui più volte la città si è affidata, più volte richiamate, più volte ringraziate, più volte assunte a valore e simbolo di quella cura e di quell’amore di cui una comunità ha bisogno.

Oggi l'arcivescovo, citando Papa Leone XIV, ha richiamato il tema della fragilità, non vista come un difetto, come una malattia ma come il presupposto di quella sensibilità di quell’empatia che ti consente di comprendere l’altro e l’altra e far tuo il suo disagio, il suo problema.

Questo principio mi ha colpito! Ci proponiamo spesso di trasformare fragilità in durezza e resistenza, per rafforzarci, per cambiare, per modificare. Ma la fragilità è umanità è fatica del percorso è ricerca dell’obiettivo è cura della nostra comunità.

Una comunità che desideriamo di pace ed accoglienza ma anche di sicurezza e di libertà. Una comunità che ricerchi la sua identità nella forza dell’insieme, perché una risposta corale ti fa sentire più sicuro, un obiettivo individuale può portarti alla solitudine.

E nel disorientamento delle guerre dove l’odio pare aver preso il sopravvento c’è una parte del mondo che può ancora far valere il valore della fragilità. Si può scegliere di parlare, invece che tacere, si possono fare piccoli gesti, si può condividere invece che rimanere indifferenti, si può scegliere di partecipare, di osservare, di ascoltare e di capire.

E allora il voto a Maria Ausiliatrice è ancora molto attuale nei secoli, Maria che accoglie, che accompagna, riferimento di una comunità che cresce e si trasforma senza perdere quel riferimento di umanità che tiene insieme forza e fragilità, libertà e visione d’insieme. Il voto a Maria Ausiliatrice è l’identità di una comunità che cresce curandosi di sé, che cerca di non lasciare indietro nessuno e affronta le sfide del presente!

Così come i 100 rintocchi di Maria Dolens nei suoi 100 anni di richiamo ricordano alla città di Rovereto il valore della vita e della speranza.

Comunicato Stampa 157/2025

 

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Ultima modifica: Mercoledì, 03 Settembre 2025