Si è svolta questa mattina nella sala giunta di palazzo Pretorio in piazza Podestà a Rovereto la conferenza stampa di presentazione dell’incontro “Il tempo della rinascita – le parole di chi resta dopo un suicidio” che si terrà il giorno mercoledì 7 maggio 2025 alle ore 20.15 alla sala Filarmonica di corso Rosmini. L’appuntamento è organizzato dal servizio politiche sociali del Comune di Rovereto e coordinato dall’Associazione A.M.A. (Auto Mutuo Aiuto), promotrice del progetto di prevenzione al suicidio “Invito alla vita”, e con il contributo dell’Area salute mentale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari e del progetto di Psychachè.
Sono intervenuti Arianna Miorandi, assessora alla cura e al benessere sociale del Comune di Rovereto, Deborah Fraccaro, sociologa dell’Università di Trento, Giovanna Bronzini, psicologa psicoterapeuta promotrice del progetto Psycheché, Martina Segatta e Lisa Dal Mas di A.M.A, e Maura Zandonai del Servizio politiche sociali.
“Sensibilizzare sul tema dei suicidi è necessario per diverse ragioni. Innanzitutto, aiuta a ridurre lo stigma associato alla salute mentale, incoraggiando le persone a parlare apertamente delle loro difficoltà e a cercare aiuto. Inoltre, una maggiore consapevolezza può portare ad una migliore comprensione dei segnali di allerta e dei comportamenti a rischio, permettendo a familiari e amici di intervenire in modo tempestivo. Infine, la sensibilizzazione promuove l'accesso alle risorse e ai supporti presenti sul territorio, contribuendo a creare una comunità più solidale e informata. È un tema delicato, ma affrontarlo con empatia e apertura può fare una grande differenza. ” spiega l’assessora al benessere sociale Arianna Miorandi.
L’obiettivo dell’incontro è di consolidare una rete territoriale volta a realizzare attività ed eventi di sensibilizzazione e di prevenzione al tema del suicidio, un argomento che per molti versi rappresenta ancora adesso un tabù difficile ad affrontare e circondato da troppi pregiudizi. Per questo motivo le attività del progetto sono realizzate in sinergia con vari soggetti territoriali, scuole, associazioni, realtà private. Il progetto mira ad informare, coinvolgere i servizi e i soggetti pubblici, favorire una corretta trattazione del tema, combattere lo stigma sociale, fornire indicazioni su modalità e possibilità di intervento, potenziare i fattori protettivi, intervenire sui fattori di rischio, formare i professionisti, coinvolgere e responsabilizzare l’intera comunità.
Sempre in tema, dal 6 al 13 maggio la Biblioteca Civica Tartarotti di Rovereto curerà una rassegna bibliografica, mettendo a disposizione dei cittadini testi, romanzi, saggi che hanno come tema il suicidio trattato da diversi punti di vista.
Si è svolta questa mattina nella sala giunta di palazzo Pretorio in piazza Podestà a Rovereto la conferenza stampa di presentazione dell’incontro “Il tempo della rinascita – le parole di chi resta dopo un suicidio” che si terrà il giorno mercoledì 7 maggio 2025 alle ore 20.15 alla sala Filarmonica di corso Rosmini. L’appuntamento è organizzato dal servizio politiche sociali del Comune di Rovereto e coordinato dall’Associazione A.M.A. (Auto Mutuo Aiuto), promotrice del progetto di prevenzione al suicidio “Invito alla vita”, e con il contributo dell’Area salute mentale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari e del progetto di Psychachè.
Sono intervenuti Arianna Miorandi, assessora alla cura e al benessere sociale del Comune di Rovereto, Deborah Fraccaro, sociologa dell’Università di Trento, Giovanna Bronzini, psicologa psicoterapeuta promotrice del progetto Psycheché, Martina Segatta e Lisa Dal Mas di A.M.A, e Maura Zandonai del Servizio politiche sociali.
“Sensibilizzare sul tema dei suicidi è necessario per diverse ragioni. Innanzitutto, aiuta a ridurre lo stigma associato alla salute mentale, incoraggiando le persone a parlare apertamente delle loro difficoltà e a cercare aiuto. Inoltre, una maggiore consapevolezza può portare ad una migliore comprensione dei segnali di allerta e dei comportamenti a rischio, permettendo a familiari e amici di intervenire in modo tempestivo. Infine, la sensibilizzazione promuove l'accesso alle risorse e ai supporti presenti sul territorio, contribuendo a creare una comunità più solidale e informata. È un tema delicato, ma affrontarlo con empatia e apertura può fare una grande differenza. ” spiega l’assessora al benessere sociale Arianna Miorandi.
L’obiettivo dell’incontro è di consolidare una rete territoriale volta a realizzare attività ed eventi di sensibilizzazione e di prevenzione al tema del suicidio, un argomento che per molti versi rappresenta ancora adesso un tabù difficile ad affrontare e circondato da troppi pregiudizi. Per questo motivo le attività del progetto sono realizzate in sinergia con vari soggetti territoriali, scuole, associazioni, realtà private. Il progetto mira ad informare, coinvolgere i servizi e i soggetti pubblici, favorire una corretta trattazione del tema, combattere lo stigma sociale, fornire indicazioni su modalità e possibilità di intervento, potenziare i fattori protettivi, intervenire sui fattori di rischio, formare i professionisti, coinvolgere e responsabilizzare l’intera comunità.
Sempre in tema, dal 6 al 13 maggio la Biblioteca Civica Tartarotti di Rovereto curerà una rassegna bibliografica, mettendo a disposizione dei cittadini testi, romanzi, saggi che hanno come tema il suicidio trattato da diversi punti di vista.
Comunicato Stampa 57/2025