"I Rifugi”: biblioteche e librerie in rete per contrastare violenza e discriminazioni di genere

l'incontro pubblico dedicato alla presentazione del progetto si è tenuto presso la sala dell'Università della Biblioteca civica venerdì 26 settembre

Data di pubblicazione: Lunedì, 29 Settembre 2025

Tempo di lettura: 3 min

Immagine: partecipanti incontro 26/9/2025 i rifugi
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La sala Università della Biblioteca civica “G. Tartarotti” di Rovereto ha ospitato venerdì sera un incontro pubblico dedicato al tema della violenza di genere. L’appuntamento è stato il momento conclusivo del percorso di formazione che ha portato la biblioteca ad aderire al progetto nazionale I Rifugi”, promosso dalla casa editrice Settenove in collaborazione con Percorso Donna Aps e sostenuto dalla Fondazione Giulia Cecchettin, consistente in una rete di librerie e biblioteche che offrono strumenti per contrastare stereotipi, discriminazioni e violenze, creando luoghi simbolici di protezione e accoglienza.

Sono intervenute per introdurre e commentare i temi della serata Micol Cossali, assessora alla Promozione artistica e culturale e al Turismo, Giulia Mirandola, consigliera comunale delegata al Patto per la lettura Rovereto, Arianna Miorandi, assessora alla Cura e al benessere sociale, Silvia Valduga, assessora alle Politiche educative e al contrasto alle diseguaglianze, Maura Zandonai del Servizio Politiche sociali del Comune, Claudia Bruno del Centro Antiviolenza, Cristina Sega per la Biblioteca civica Tartarotti e Anita Redzepi, della casa editrice Settenove.

La violenza non riguarda solo la sfera privata o la rete dei servizi pubblici, ma è un problema culturale, radicato in norme sociali, pregiudizi e modelli di pensiero che finiscono per giustificarla o minimizzarla. La lotta alla violenza è quindi una responsabilità collettiva che richiede il coinvolgimento di tutta la società; solo unendo le forze si possono scardinare le mentalità che alimentano la violenza e costruire una società fondata sul rispetto, sull’ascolto e sull’uguaglianza.

L’assessora Micol Cossali: “La biblioteca civica è presidio di cultura e di comunità. Questo innovativo progetto va nella direzione che molto consapevolmente è stata presa in questi anni dalla nostra biblioteca che ha dimostrato di saper rispondere alle sfide del presente con le sue trasformazioni e l'emersione di nuovi bisogni sociali. La biblioteca è uno spazio accogliente e vuole esserlo sempre di più, prendendosi cura delle relazioni e della qualità della vita. Questo viene fatto proprio in funzione del suo essere luogo e centro di cultura, che appunto coltiva occasioni di sapere e di immaginazione come elementi fondanti la promozione del valore della persona e delle sue possibilità di espressione e realizzazione."

L’assessora Arianna Miorandi: "Il progetto Rifugi rappresenta un’azione concreta di vicinanza, supporto e ascolto per tutte quelle donne che subiscono una qualsiasi forma di violenza e contribuisce a rafforzare la rete locale attiva nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere.”

L’assessora Silvia Valduga: “Il progetto è stata l’occasione di fare rete fra servizi e assessorati e fra dimensione nazionale e locale, di ribadire la centralità del lavoro di prevenzione e formazione, di riflettere su come rendere gli spazi sicuri e del ruolo attivo che la comunità può assumere. Per ultimo, ripeterci quanto i libri e le storie siano risorse per la persona, anche nei momenti di più difficoltà”.

L’incontro si inserisce nelle iniziative del Patto per la lettura di Rovereto, che ha stimolato l’adesione della Biblioteca alla rete de I Rifugi. La consigliera Giulia Mirandola: “La biblioteca Tartarotti dimostra di agire e di assumere un ruolo attivo nel lavoro culturale mirato alla cultura della prevenzione della violenza di genere, di cui oggi c’è estremo bisogno. Non è un caso che “I Rifugi” sia nato in una casa editrice che ha l’obiettivo di contrastare la violenza contro le donne a partire da un forte lavoro sul linguaggio e sull’immaginario, al fine di superare stereotipi, discriminazioni, disuguaglianze. La Biblioteca Tartarotti sta inoltre già studiando insieme a Centro antiviolenza e Servizi sociali come fare arrivare i libri all’interno delle case rifugio.”

La casa editrice Settenove, da anni impegnata nella promozione di una cultura dell’uguaglianza, era rappresentata da Anita Redzepi, che ha presentato il progetto I Rifugi, sostenuto dalla Fondazione Giulia Cecchettin. Si tratta di un’iniziativa che intende trasformare spazi culturali, come le biblioteche, in punti di riferimento per una società più equa e consapevole, offrendo strumenti concreti e simbolici per costruire comunità sicure e inclusive.

Comunicato stampa n. 177/2025

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Ultima modifica: Lunedì, 29 Settembre 2025