Incontri, presentazioni di libri, dibattiti, spettacoli, mostre e molto altro. Torna l’edizione 2025 di “Dire, fare, cambiare”, la celebrazione dell’8 marzo, la giornata internazionale della donna, che in un ricco programma raccoglie gli appuntamenti organizzati da varie realtà del territorio - Comune di Rovereto, biblioteca civica, musei, associazioni, librerie, enti del terzo settore – più sguardi, più punti di vista per cogliere e restituire da diverse prospettive il problema della disparità di genere in tutta la sua complessità. Il calendario degli appuntamenti va dal 3 al 27 marzo. Un intero mese per riflettere sul ruolo e sugli spazi che le donne si sono conquistate nella società, sui molti passi avanti compiuti, ma soprattutto su quelli ancora da compiere, per una completa affermazione della parità di genere. Se è vero infatti che le donne si sono fatte strada in settori della società e del mondo del lavoro considerati fino a poco tempo fa di esclusiva competenza maschile, è altrettanto vero che nelle posizioni apicali e di vertice la parte femminile è ancora (troppo) poco rappresentata.
La sindaca di Rovereto Giulia Robol ribadisce l’impegno della città nella lotta contro le disuguaglianze di genere, sottolineando che "la pace non può esistere senza giustizia sociale. In qualità di Città della Pace Rovereto si fa promotrice di una società in cui le donne non siano soggette a discriminazioni. La libertà e l’autonomia femminili sono essenziali per costruire una comunità inclusiva, che valorizzi le capacità e la creatività di ogni individuo. Una società che promuove la parità di genere è una società più libera e giusta per tutti, anche per gli uomini, che devono essere protagonisti attivi di questo cambiamento", ha concluso la sindaca.
L’assessora alle attività culturali Micol Cossali: “Anche quest’anno riproponiamo “Dire, fare, cambiare” il calendario delle iniziative intorno all’8 marzo che raccoglie eventi e appuntamenti culturali proposti da diverse realtà del territorio. L’intenzione è proprio quella di valorizzare le diverse iniziative che attraverso incontri, presentazioni di libri e spettacoli di teatro e di danza mettono al centro il tema del ruolo delle donne nella storia ma anche nel presente e nel futuro. La cultura gioco un ruolo cruciale perché nella prospettiva di costruire una vera uguaglianza di opportunità, è la cultura il terreno dove si radica il tema della trasformazione e si attuano i cambiamenti concreti nei modi di vivere. Che le proposte provengano da cosi tante realtà del territorio è inoltre sintomatico di quanto il tema sia ancora attuale e di quanto ancora ci sia da lavorare.”
L’assessora al contrasto alle disuguaglianze Silvia Valduga: “Anche per questo 8 marzo, abbiamo scelto di raccontare storie. Storie di donne che hanno pensato, creato, insegnato, ispirato, lottato nel corso della Storia in diversi ambiti del sapere, della cultura, dell'educazione, dello sport e dell'impegno civico. Perché abbiamo bisogno di dare visibilità alla presenza delle donne nella nostra società, riappropriarci della voce, dello sguardo e dello spazio che per molto tempo è stato precluso e ancora oggi facciamo fatica ad aprire. Abbiamo bisogno di lavorare assieme sulle condizioni che lo rendano accessibile. Per poi cercare, assieme con gli uomini, modi e strategie per ricostruire equilibri, dialoghi, relazioni di equità. Dire, Fare, Cambiare - non è solo uno slogan per la giornata dell'8 marzo, ma rappresenta il modo del nostro impegno.
Il clou delle celebrazioni si avrà naturalmente nella giornata di sabato 8 marzo. Si inizia al mattino alle 11 al Museo Storico Italiano della Guerra dove si terrà la visita guidata alla mostra “Donne in guerra”, ingresso gratuito per le donne. Nel pomeriggio, alla biblioteca Tartarotti alle ore 17 si terrà l’inaugurazione della mostra dell’artista Francesca Miceli Lilith “Forme del mutamento”, danza e pittura ispirate al movimento Gutai e a Kazuo Shiraga. Alla sera al Teatro alla Cartiera appuntamento alle ore 19 con lo spettacolo “10 miniballetti” per la rassegna “Sottoscritta!” della Compagnia Abbondanza Bertoni. Per tutta la giornata di sabato 8 marzo inoltre per le donne ingresso libero al Mart.
Ma come anticipato, sono molte le iniziative che fanno da contorno all’8 marzo, e particolare interesse suscitano quelle messe in campo dalla biblioteca civica Tartarotti, tra le quali “Fuorché il silenzio”, la presentazione di un libro dedicato alle donne afgane in programma giovedì 6 marzo con la partecipazione della curatrice Daniela Meneghini, e “Le presunti folli”, consigli di lettura a proposito di storie di donne, di emarginazione e di esclusione in programma, sempre in biblioteca, da lunedì 3 a mercoledì 12.
Due eventi da segnalare sono inoltre quelli organizzati dalla Fondazione Caritro: l’incontro lunedì 10 marzo “Costruire la parità” Storia, ostacoli vantaggi, con Tiziana Agostini, e giovedì 27 marzo la conferenza “Donne che hanno fatto la storia” con lo scrittore Francesco Agnoli.
Infine si segnala “Vento forte”, la rassegna di incontri e spettacoli in cinque appuntamenti dedicata a donne e resistenza organizzata dall’Anpi.
Comunicato Stampa 30/2025