“De Gasperi: l’Europa brucia” prima data trentina a Rovereto - 13 febbraio ore 20.30

Il nuovo spettacolo interpretato da Paolo Pierobon, diretto da Carmelo Rifici e scritto da Angela Dematté

Data di pubblicazione: Lunedì, 12 Febbraio 2024

Tempo di lettura: 3 min

Immagine: De Gasperi_Paolo Pierobon
© DeGasperi_P.Pierobon_@LePera - Licenza sconosciuta

Prima data trentina domani, martedì 13 febbraio al Teatro Zandonai di Rovereto “De Gasperi: l’Europa brucia” il nuovo spettacolo interpretato da Paolo Pierobon, Giovanni Crippa, Emiliano Masala, Livia Rossi e Francesco Maruccia, diretto da Carmelo Rifici e scritto da Angela Dematté. Lo spettacolo è una coproduzione tra Teatro Stabile di Bolzano, LAC Lugano Arte e Cultura, La Fabbrica dell’attore/Teatro Vascello di Roma e Centro Servizi Culturali Santa Chiara e si avvale della collaborazione con Fondazione Trentina Alcide De Gasperi e CTB – Centro Teatrale Bresciano.

Il debutto a Trento - previsto la passata settimana - è stato annullato a causa di un malore di Pierobon. Ora che le condizioni dell’attore pluripremiato si sono ristabilite, lo spettacolo intraprende il tour nazionale: dopo Rovereto sarà il turno di Bolzano, Milano, Modena, Lugano, Torino e Roma.

“De Gasperi: l’Europa brucia” porta in scena la statura e la complessità, le luci e le ombre dell’uomo/statista Alcide che aderisce totalmente al suo compito politico tanto da non vedere più i confini tra sé e la nazione, caricandosene il peso e diventandone poi, inevitabilmente, artefice e vittima. Racconta, attraverso il percorso interiore di un importante uomo politico europeo, gli anni della formazione del Patto Atlantico, della nascita dell’Europa che oggi conosciamo e viviamo.

«Parlare di De Gasperi per me significa guardare dal tempo presente, attraverso una lente sul passato, ad un possibile futuro» afferma il regista Rifici, direttore artistico di LAC Lugano Arte e Cultura «Per quanto tempo ancora reggeranno i pilastri della nostra democrazia? Il testo di Demattè, per quanto non possa restituirci del tutto la complessità della nascita dell’Europa postbellica, mi permette comunque di porre al pubblico alcune domande che ritengo essere fondamentali: è mai esistito un progetto europeo? C’è mai stato un momento della storia in cui la parola democrazia sia riuscita a manifestarsi negli apparati statali, senza dover fare fin troppi compromessi con i giochi di potere e le espansioni commerciali?». “De Gasperi: l’Europa brucia” intende approfondire questo frammento di storia italiana nella stretta e radicata prospettiva della vita dell’uomo/statista in rapporto con i suoi collaboratori e con la sua vita intima. Come scrive Dematté «Da anni desideravo lavorare sulla figura politica di Alcide De Gasperi. […] Mi affascinava la sua retorica, la sua emotività alla Conferenza di pace di Parigi dell’agosto del ’46 mi colpiva moltissimo. Poi vidi un suo discorso appena tornato dal viaggio in America, nel gennaio del ’47. Mi sembrava di sentire un altro uomo. Cos’era successo nel mezzo?».

L’indagine si struttura attraverso i dialoghi tra De Gasperi, interpretato da un fuoriclasse della scena come Paolo Pierobon, e quattro personaggi: la figlia Maria Romana (Livia Rossi), il presidente del Partito Comunista Palmiro Togliatti (Emiliano Masala), l’ambasciatore americano in Italia James Clement Dunn (Giovanni Crippa) e un ragazzo di Matera (Francesco Maruccia). Attraverso i loro colloqui affiorano in tutta la loro potenza le parole dei discorsi degasperiani e la democrazia che ancor oggi viviamo.

Con questa produzione Demattè e Rifici tornano a debuttare in prima assoluta a Trento dopo il successo di “Avevo un bel pallone rosso”, testo dedicato al rapporto tra la brigatista Mara Cagol e suo padre, interpretato dalla stessa autrice affiancata da Andrea Castelli e prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano.

«Nonostante la mia natura di regista si muova con difficoltà nei testi di stampo realistico o di natura documentaristica, ho provato a seguire le intuizioni dell’autrice, che con grande intelligenza e sensibilità ha costruito una drammaturgia lucida e teorica» prosegue Rifici. «De Gasperi agisce in una scena fissa, bianca e senza tempo, abbandonandosi ad un lungo flusso di coscienza, solo apparentemente interrotto da lunghi dialoghi con sua figlia, Togliatti, Dunn e un giovane ragazzo di Matera. […]» . Le scene sono di Daniele Spanò, i costumi di Margherita Baldoni, le luci di Gianni Staropoli e le musiche di Federica Furlani.

Tour 2023 – 2024

Genova, Teatro Duse 8 -11 febbraio ; Rovereto (TN), Teatro Zandonai, 13 febbraio ; Bolzano, Teatro Comunale, Sala Grande, 15 – 18 febbraio ; Milano, Teatro Carcano, 21-25 febbraio ; Modena, Teatro Storchi 29 febbraio – 3 marzo Lugano, LAC, 8 – 9 marzo ; Torino, Teatro Gobetti 12-17 marzo ; Roma, Teatro Vascello, 19-24 marzo

DE GASPERI: L’EUROPA BRUCIA

TEATRO ZANDONAI – ROVERETO

martedì 13 febbraio ore 20.30

di Angela Dematté

con Paolo Pierobon e con Giovanni Crippa,

Francesco Maruccia, Emiliano Masala, Livia Rossi

regia Carmelo Rifici

scene Daniele Spanò

costumi Margherita Baldoni

luci Gianni Staropoli

musiche Federica Furlani

produzione Teatro Stabile di Bolzano, LAC Lugano Arte

e Cultura, Teatro Vascello

in collaborazione con Fondazione Trentina

Alcide De Gasperi e CTB – Centro Teatrale Bresciano

Foto: DeGasperi_P.Pierobon_@LePera

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Ultima modifica: Lunedì, 12 Febbraio 2024