Descrizione
L’elegante palazzo è una preziosa architettura quattrocentesca fatta erigere, per ordine della Repubblica di Venezia, dal podestà Andrea Valier e tutt’ora cuore della vita politica di Rovereto.
La facciata che guarda verso piazza del Podestà è l’emblema di due periodi storici rilevanti per la città: il quattrocento veneziano nella parte destra e lo stile settecentesco della parte sinistra. Il porticato a tre archi con affreschi sopra l’antica roggia, la decorazione del soffitto in legno della Sala del Consiglio e i due affreschi nella Sala del Sindaco testimoniano gli anni della dominazione veneta.
Alla sinistra dell’entrata, sulla facciata, si nota una lastra in pietra murata con le misure lineari in bronzo adottate nel 1770, ovvero la pertica e il braccio viennese e i corrispettivi valori in uso a Rovereto.
Al Settecento risale la realizzazione del portale d’accesso e delle decorazioni pittoriche e a stucco conservate in alcune stanze del primo piano. Al massiccio intervento di ristrutturazione di Augusto Sezanne, all’inizio del ‘900, risale il loggiato verso la corte affrescato con gli stemmi dei governi succedutisi a Rovereto, dal dominio dei Castelbarco alla Repubblica di Venezia, dagli Asburgo al Regno bavarese e al regno napoleonico.
Il busto posto in alto della facciata prospicente via Portici è l’effige di Eugenio di Savoia realizzata dallo scultore Giovanni Filippetto il 24 maggio del 1938, mentre il ponte che collega Palazzo Pretorio all’altro edificio, Palazzo Sbardellati, è stato costruito sempre su disegno di Sezanne nel 1920.
Il palazzo è oggi sede principale del Comune di Rovereto. Qui hanno sede Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale.