Descrizione
Un po' di storia
Nel 1980 viene attivato il quarto nido comunale di Rovereto, in zona Fucine, al fine di trasferirvi il nido privato annesso alla scuola per assistenti all'infanzia dell'istituto Armida Barelli di via Setaioli.
Da allora il cammino è stato lungo e difficile ed ha portato notevoli cambiamenti sia negli aspetti organizzativi che educativi e metodologici, tenendo sempre presente però, nella nostra ricerca, il “benessere“ del bambino e cercando di stabilire un rapporto di sempre maggior collaborazione e fiducia con le famiglie.
La piena condivisione di tutto il gruppo di lavoro ci ha permesso di godere di uno “speciale clima” che ci ha dato la possibilità di adottare scelte operative importanti.
Oggi pensiamo che questa sia un'ulteriore occasione per far conoscere, a quanti si avvicinano al servizio, che dietro ad ogni agito c'è un pensiero educativo condiviso, frutto di molti anni di esperienza e di una formazione permanente.
Il nostro lavoro è quindi mirato ad offrire la possibilità di instaurare relazioni stabili e significative, proponendo occasioni di apprendimento in un ambiente affettuoso, sicuro, accogliente, caldo e curato.
Siamo consapevoli della delicatezza e responsabilità che riveste il nostro lavoro in quanto si
colloca in una età che lascia tracce, segni ed echi, ma ne siamo orgogliose perché lo riteniamo
“speciale”.
Il nido d'infanzia è diventato oggi un ambiente nel quale i bambini hanno la possibilità di crescere in un clima di benessere, condividendo momenti di gioco con altri bambini e con adulti che, in stretto rapporto con la famiglia, li accompagnano e li sostengono garantendo il pieno rispetto delle individualità e l'accettazione incondizionata delle diversità in cui le intelligenze si esprimono.
Le osservazioni e riflessioni sull'agire dei bimbi e degli adulti nel contesto nido, riportate in sede di formazione, ha permesso agli esperti di restituirci l'immagine di bimbi competenti, attivi protagonisti della loro crescita e con grandi risorse che sono in grado di attivare in un ambiente stimolante e gratificante.
Pur avendo acquisito più conoscenze e una professionalità più sicura, ci auguriamo di mantenere la curiosità, la giocosità, lo spirito di scoperta e ricerca che favoriscono un approccio partecipato alla relazione con i bimbi.