Descrizione
Tipologia di documento
L'art. 1, comma 611, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità per il 2015) dispone che gli enti locali avviino un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente ed indirettamente possedute, in modo da conseguire la riduzione delle stesse entro il 31 dicembre 2015.
Il successivo comma 612 della citata Legge pone in capo al Sindaco di definire ed approvare, un piano operativo di razionalizzazione corredato di un'apposita relazione tecnica da trasmettere alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicare nel sito internet istituzionale dell'amministrazione interessata.
L'articolo 24 del Decreto Legislativo 19 agosto 2016 n. 175 “Testo unico in materia di Società a partecipazione pubblica”, delega prevista dalla legge 124/2015 (cosiddetta “Legge Madia”), impone alle Pubbliche Amministrazioni di effettuare con un provvedimento motivato una ricognizione “straordinaria” ed “immediata” delle partecipazioni direttamente o indirettamente detenute, al fine di individuare quelle che devono essere alienate ovvero oggetto di operazioni di razionalizzazione, fusione o soppressione, anche mediante liquidazione o cessione. Tale provvedimento inoltre costituisce aggiornamento del “Piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie” adottato ai sensi dell'articolo 1, comma 612 della Legge 23 dicembre 2014, n. 190.
L'art. 20 del D.Lgs. 175/2016 prevede altresì, a partire dal 2018 con riferimento alla situazione del 31/12/2017, una ricognizione annuale delle partecipazioni societarie, dirette ed indirette e l'adozione di un programma di razionalizzazione qualora non conforme ai presupposti normativi; a livello locale tale disposizione trova applicazione ai sensi della LP 19/2016 art. 24 c, 4 prevedendo un atto triennale aggiornabile entro il 31 dicembre di ogni anno.
Inoltre, l'art. 30 del D.Lgs 201/2022 " Riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica", in vigore dal 31/12/2022, prevede inoltre che i comuni con popolazione superiore ai 5 mila abitanti, in relazione al proprio ambito o bacino di servizio, effettuano una ricognizione periodica della situazione gestionale dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. La ricognizione è contenute in apposita relazione aggiornata contestualmente all'analisi dell'assetto delle società partecipate prevista dall'art. 20 del D.Lgs. 175/2016 (TUSP). Nel caso di servizi affidati a società in-house, la relazione costituisce appendice della relazione ex art. 20 TUSP.
Di seguito sono quindi riportati i documenti adottati: