Rovereto aderisce a RE.A.DY
Aggiornato a Martedì, 17 Maggio 2022
Comunicato stampa di
Martedì, 17 Maggio 2022

Nata ufficialmente a Torino nel 2006, Re.a.dy è uno spazio non ideologico di incontro e interscambio di esperienze e buone prassi finalizzate al riconoscimento e alla promozione dei Diritti Umani delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, transgender (LGBT), che unisce Regioni, Province Autonome ed Enti Locali, anche in chiave intersezionale con gli altri fattori di discriminazione – sesso, disabilità, origine etnica, orientamento religioso, età – riconosciuti dalla Costituzione, dal diritto comunitario e internazionale.
Il Comune di Rovereto con deliberazione consigliare n. 6 del 8 marzo 2022, ha approvato una mozione avente oggetto “Sostegno all’approvazione dei disegni di legge per la prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul genere, orientamento sessuale, identità di genere, disabilità e più in generale sulle discriminazioni, l’intolleranza e l’odio nonché adesione alla rete nazionale delle pubbliche amministrazioni antidiscriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere RE.A.DY”.
Una adesione che si è concretizzata ora attraverso una delibera di Giunta approvata proprio nella Giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia che formalizza l’accordo: “Si tratta di un passo importante nel lavoro di contrasto alle discriminazioni che da tempo portiamo avanti, perché ci permette di inserirci in una rete che condivide informazioni, esperienze, buone prassi – spiega l’Assessora Micol Cossali – Ancora oggi ci troviamo a dover fare i conti con una discriminazione, non sempre palese ma anzi spesso strisciante, che condiziona la vita delle persone. Abbiamo bisogno di costruire una società inclusiva, dove ciascuno possa vivere serenamente la propria identità e RE.A.DY ci permette di dialogare e costruire un progetto comune con le altre realtà italiane”.
Tra gli obiettivi della Rete, quello di individuare, mettere a confronto e diffondere politiche di inclusione sociale per le persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e transgender realizzate dalle Pubbliche Amministrazioni a livello locale e di contribuire alla diffusione di buone prassi su tutto il territorio nazionale mettendo in rete le Pubbliche Amministrazioni impegnate nella promozione dei diritti delle persone lgbt. Gli enti che aderiscono alla Rete hanno la possibilità di promuovere un'attenzione permanente all’emersione dei bisogni della popolazione lgbt e opera affinché questi siano presi in considerazione anche nella pianificazione strategica e di intraprendere iniziative di dimensione europea attraverso l’adesione e promozione di campagne europee in corso, la promozione di progetti finanziati con fondi comunitari e di porsi presso i Ministeri competenti quale interlocutore attivo per l’affermazione dei diritti di piena cittadinanza delle persone lgbt e per il superamento delle discriminazioni.
“Abbiamo già incontrato le Associazioni del territorio e a breve ci troveremo nuovamente per elaborare un piano di azioni da mettere in campo. L’adesione a Re.a.dy – conclude Cossali – è una tappa ulteriore in quel cammino che caratterizza Rovereto come città della Pace, dove la convivenza non è solo condividere uno spazio, ma si fonda sulla comprensione, sul rispetto, sulla capacità di vedere nell’altro un valore aggiunto al proprio vivere quotidiano”.
Nella foto, la Bandiera Arcobaleno esposta a Palazzo Alberti Poja in occasione della Giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia