71% - visioni sull’acqua -
Kneipp, zona Bicigrill, San Giorgio
giovedì 1 agosto
ore 21:15
LA MEMORIA DELL’ACQUA
di Patricio Guzman
Il film racconta la storia del Cile partendo da 10.000 anni fa, quando queste terre inospitali (soprattutto la Patagonia occidentale) vennero popolate dai primi gruppi di uomini, ma anche da molto prima, addirittura dalla cometa che diede probabilmente inizio alla vita sulla Terra attraverso l’acqua che cosparse sul suolo inanimato.
Tutto nasce dall’acqua, e anche noi, come ogni cosa che vive, siamo in gran parte fatti d'acqua. L'acqua è l'intermediario tra astri e creature, assorbe l'energia dei primi per trasmetterla a ogni angolo della Terra. Lo sapevano bene le comunità indigene che per prime sposarono il ritmo di questi territori sudamericani: i Selknams, i Chono, gli Yàmana, gli Alacalufe e gli Ona, popolazioni che si muovevano in canoa e si nutrivano di quello che l'Oceano offriva, affidando così la loro vita all'acqua.
Con la graduale estinzione di queste comunità, perpetrata in gran parte dai coloni per usurpare le loro terre – spesso e volentieri con efferata crudeltà –, anche quest'armonia con il cosmo di cui l'acqua era la chiave venne piano piano svanendo. L'ceano oggi non è più elemento identitario per eccellenza dei cileni. Il riflesso di questa perdita è rappresentato storicamente dapprima, appunto, dall'arrivo dei coloni nell’Ottocento (allevatori, militari, missionari…) e poi – dopo un breve periodo in cui il governo di Salvador Allende cercò di restituire le terre agli indigeni – con la dittatura di Pinochet appoggiata dalla CIA che decimò completamente i nativi (oggi ne sono rimasti solo venti discendenti diretti, alcuni dei quali offrono la loro testimonianza a Guzmán). Ma la dittatura inflisse anche altre gravi ferite al Paese imprigionando ed eliminando tutti i dissidenti del nuovo governo. Molti sono stati uccisi, e tra le 1200 e le 1400 persone gettate dagli elicotteri per farle sparire nell'Oceano, legandole col fil di ferro a un pezzo di binario di trenta chili e coprendole con sacchi di patate.
Se è vero che l’acqua ha memoria, di sicuro non potrà mai dimenticarsi di questi eccidi e genocidi che macchiano la coscienza dell'intera umanità.
Nazione: Cile, Francia, Spagna Anno: 2015 Durata:82' Genere: documentario
In caso di maltempo le proiezioni si terranno presso la Sala Filarmonica.
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