Il cornuto immaginario da Molière
traduzione in veneziano di Paola Sabina Doretto e Flavio Scaranto
regia di Giovanni Giusto
Teatro dei Pazzi San Donà di Piave – Venezia
La trama non è che la fusione di due famose opere di Moliere “Il matrimonio per forza” e per l’appunto, “Il cornuto immaginario”. Da qui prendono vita due storie parallele: da una parte il protagonista Sganarello sulle tracce dei tradimenti della moglie, e dall’altra il vecchio Pantalone vittima dell’amor senile ad un passo dal fatidico “sì”.
Tutto dice a Pantalone che il matrimonio è un passo che “non s’ha da fare”, ma la parola ormai è data, il Nobile padre ha concesso la mano della figlia e non può perder la faccia… Pantalone, alla soglia della cerimonia, si vede già cornuto, e si trova da una parte l’amante della sua futura sposa e dall’altra il fratello di lei con la spada in mano, pronto a salvare l’onore della famiglia. Tutto dice a Sganarello che la moglie lo tradisce, e la sua fantasia galoppa più veloce di quel Cavaliere che sta cercando di fermare il matrimonio di Pantalone con la sua innamorata; quel Cavaliere che Sganarello vede più volte entrare ed uscire dalla sua casa, salutato dai sospiri della moglie.
Le loro strade si incontreranno solo nell’ultima scena, per metterci in guardia da tutti i pericoli del prender moglie.
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