Affluente di sinistra del fiume Adige, il torrente Leno ha da sempre un ruolo centrale per Rovereto e ne racchiude la storia e le tradizioni

Affluente di sinistra del fiume Adige, il torrente Leno è stato il protagonista di molta parte della storia di Rovereto. Proprio la sua abbondante portata idrica e l'energia idraulica che era possibile ricavarne, rappresentarono a lungo la componente determinante dello sviluppo industriale della città. La presenza del torrente, unitamente alla collocazione dell'abitato al centro di importanti vie di scambio e comunicazione e un'invidiata libertà daziaria, favorirono l'insediamento dell'industria della seta che, tra il XVII e il XVIII secolo, portò Rovereto al centro di una geografia industriale di proporzioni europee.
Quanti amano ritrovare le tracce del passato nella fisionomia del tessuto urbano non possono non rimanere colpiti dalle numerose tracce che l'industria della seta ha lasciato a Rovereto. In prossimità delle tre rogge cittadine (Grande, Piccola e Paiari), ad esempio, gli edifici si sviluppano in altezza fino a raggiungere i sette piani in un contesto nel quale le costruzioni mediamente non superano i tre piani di altezza. Una traccia inequivocabile che può guidare nella ricerca di filatoi, filande e tintorie e dei loro segreti.