E' toccato al Sindaco Francesco Valduga azionare oggi l'impianto che lo stabilimento Sandoz ha realizzato per "ripulire" l'aria di Lizzana dai cattivi odori, con un investimento di oltre un milione di euro. I primi concreti interventi sono stati realizzati da parte della Sandoz già durante i mesi di ottobre e novembre.
L’intervento più sostanziale, ovvero il nuovo impianto di abbattimento degli odori doveva essere realizzato entro la primavera 2017 ovvero entro la data del 31 marzo 2017. E oggi 31 marzo 2017 alle ore 12,20 è entrato in funzione.
Già a fine ottobre 2016 l'azienda aveva provveduto a effettuare interventi urgenti in grado di ridurre l'intensità delle emissioni. Dal monitoraggio Appa era emerso che tra le diverse fonti del disturbo olfattivo per la popolazione era compresa anche vasca di equalizzatore COD e i processi di estrazione dei fanghi. Nella Conferenza di Servizi (10 ottobre 2016), Sandoz illustrò il cronoprogramma delle azioni e gli interventi che avrebbe messo in campo tra questi una copertura di circa 800 metri quadrati di tutte le vasche contenenti le acque reflue e l'impianto di abbattimento odori.
Queste operazioni sono state completate nel tempo record di nemmeno 5 mesi, e hanno comportato per Sandoz un investimento complessivo di 1,5 milioni di euro.
“Siamo fiduciosi che funzionerà” ha detto Gian Nicola Berti, direttore generale e amministratore delegato della società che ha spiegato in una conferenza stampa il funzionamento dell'impianto.
“E' una giornata importante” ha affermati il sindaco Francesco Valduga. “Nel giro di un anno è stata trovata la soluzione per restituire qualità della vita a tutti i cittadini e preservare al tempo stesso la qualità del lavoro e della ricerca espressa da Sandoz. In tempo breve e con l'impegno di tutti si concretizza una operazione importante, ora siamo tutti curiosi e ansiosi di vedere se si realizzerà il risultato sperato” ha concluso Valduga che ha ringraziato anzitutto gli amministratori della Sandoz per aver dato corso in tempi brevi agli impegni presi, l'assessore Carlo Plotegher (che per conto del Comune ha seguito la procedura), l'Assessore Provinciale Mauro Gilmozzi e l'Agenzia Appa (presente con la sua direttrice Laura Boschini), e anche il direttore del Museo Civico di Rovereto Franco Finotti che ha seguito il naso elettronico messo a disposizione dal Comune, nonchè i consiglieri provinciali Fasanelli e Civettini che avevano perorato l'esigenza di una legge sulle fonti odorigine, l'altro importante frutto della concertazione di questi mesi.
"Provincia, Sandoz, Agenzia per l'ambiente e Comune di Rovereto hanno condiviso un metodo - ha detto l'assessore all'ambiente Mauro Gilmozzi - che ha consentito di operare congiuntamente per individuare prima le fonti dei cattivi odori, tra le quali non c'è solo la Sandoz, e poi individuare i percorsi per trovare una soluzione. Provincia e Comune hanno dimostrato che lavorando insieme, si può fare bene” ha concluso l'assessore.
Il responsabile ingegneria dell'azienda Agostino Peroni, ha illustrato le caratteristiche del nuovo impianto di abbattimento odori, che convoglia tutte le potenziali fonti odorigene dell'area di depurazione di Sandoz I.P. in una struttura nella quale le sostanze in questione vengono sottoposte a un trattamento con acqua contenente soda e ipoclorito. La capacità di trattamento è di circa 50.000 metri cubi/ora, con un'efficacia, verificata attraverso le prove pilota, di più del 99%. L'aria così purificata viene immessa in atmosfera tramite un camino alto 30 metri.
Tutti i presenti hanno riconosciuto la validità del metodo seguito: la piena concertazione tra Provincia, Appa, Comune e Azienda e in particolare il pieno rispetto degli impegni da parte della ditta Sandoz al fine di porre sostanziale rimedio ad un problema che da tempo caratterizza questa parte della città di Rovereto e della frazione di Lizzana.
Rovereto, 31 marzo 2017
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