Adesione formalizzata il 1° marzo scorso
Rovereto è entrata nell'Osservatorio Nazionale sulla “Smart City” promosso nel 2012 dall'ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) ovvero la rete che si propone di produrre e condividere pratiche di innovazione e sostenibilità urbana, veicolando pratiche ed esperienze, soluzioni tecnologiche e strumenti di programmazione in condivisione. Il Comune di Rovereto vi è entrato lo scorso 1° marzo. Il “network” raggruppa 63 città italiane.
Oggi a Rovereto il sindaco Francesco Valduga e l'assessore Mario Bortot hanno accolto Paolo Testa che in ANCI è Responsabile dell'Area Studi, Ricerche e Banca Dati delle autonomie locali, alla presenza di uno dei principali partners del Comune, ovvero FBK (rappresentata da Marco Pistore). Con la Fondazione sono state sviluppate alcune APP destinate a semplificare la vita sia di chi risiede sia di chi transita per turismo in città. “Costruire Smart City non è però solo produrre tecnologia, ma partire dai problemi di una comunità per risolverli grazie alla tecnologia” ha rimarcato Paolo Testa che ha evidenziato come le App non siano il fine ma lo strumento attraverso cui si può pare politica, pianificazione, programmazione, prevenzione.
In questi anni l’Osservatorio Nazionale sulla “Smart City” ha svolto numerose attività per l’elaborazione di modelli replicabili da mettere a disposizione dei comuni italiani mettendo a punto un Vademecum per città intelligenti e creando una piattaforma “Italian Smart Cities” che rappresenta più di 1200 progetti, 110 città coinvolte, 15 milioni di cittadini beneficiari e più di 4 miliardi di investimenti realizzati grazie a laboratori e workshop.
Testa ha in particolare evidenziato un aspetto non secondario e molto importante. “Le smart city hanno la possibilità concreta di fare innovazione sociale, ovvero apportare cambiamenti nei comportamenti del cittadino. Ogni comunità ha i suoi problemi e bisogna ascoltare e conoscere il territorio per formulare politiche. Oggi fare politiche senza tecnologia non è più possibile”.
A tal proposito il Sindaco ha sottolineato l'importanza che la città riserva al tema e l'interesse ad aderire all'Osservatorio che ha tra le sue regole basilari la condivisione dei sistemi elaborati. “Richiamo al proposito quanto ha espresso tempo fa il presidente di Fbk, Prof. Profumo, il quale ama parlare più che di città intelligenti, di “città amichevoli”, ovvero quelle città dove la tecnologia semplifica la vita e consente al cittadino di investire più tempo sul piano dei rapporti” ha detto Francesco Valduga, ricordando che il Comune guarda con attenzione al rapporto con Anci e alla rete di condivisione che questo Osservatorio ha promosso e sviluppato.
L'assessore Mario Bortot dal canto suo ha evidenziato che il concetto di “città intelligenti” è presente nelle linee di governo formulate dall’attuale Amministrazione comunale di Rovereto, che le individua come prospettiva di sviluppo per una città strutturata in funzione del cittadino. Ha quindi ricordato il lavoro già svolto per elaborare nuovi sistemi di condivisione. “Ci aiuteranno a raccontare al meglio una città forte di un notevole patrimonio storico e culturale, oltre che ambientale”.
Marco Pistore per FBK ha ricordato che tutti i progetti sviluppati sinora con Rovereto sin dalla precedente amministrazione hanno dato buon esito.
L'ufficio comunale che sarà incaricato del lavoro in seno all'Osservatorio fa capo a Tiziano Fait e Tiziana Pezzato.
Ufficio Comunicazione
21.3.2016