Progetto sperimentale: i profughi coinvolti nella pulizia cittadina

Comune di Rovereto e Cinformi in collaborazione con CLA - Cooperativa Jobs.

Li vedremo al lavoro da domani 3 maggio. I profughi che - da volontari - andranno a pulire il centro cittadino, fanno parte del progetto che Comune di Rovereto e Cinformi hanno messo in atto in collaborazione con CLA - Cooperativa Jobs.
"Quello che voi farete è per noi molto importante e va al di la' della semplice pulizia della città a cui teniamo molto". Parlando anche a nome del Sindaco Francesco Valduga e degli altri assessori coinvolti nel progetto (Patrimonio, Lavori Pubblici e Servizi Sociali), l'assessore comunale all'Ambiente Carlo Plotegher ha sottolineato che si tratta di un progetto collegiale della Giunta Comunale.
Oggi nella sede del Centro Civico di Lizzanella - dove a salutarli sono giunti anche i presidenti delle tre circoscrizioni coinvolte Lizzana, Marco, Rovereto Centro - era in programma il breve corso di formazione rivolto alle squadre  che saranno impegnate in città: 3 distinti turni di 15 unità per un totale di 45 volontari. I tre gruppi, lavoreranno in sequenza per 10 settimane ciascuno, l'attività quindi terminerà a dicembre 2016. Ogni volontario sarà impegnato dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 12:00.
Dei 15 che da domani vedremo in città, 3 si occuperanno della manutenzione della zona di Marco, gli altri 12 che risiedono presso l'Hotel Aquila si occuperanno della manutenzione della zona di Lizzana, Lizzanella, del Lungo Leno, Corso Rosmini e piazza Rosmini.
L'attività non prevede compenso - sono quindi a tutti gli effetti dei volontari - ma sarà rilasciato un attestato di frequenza e un diploma che potranno utilizzare come credit nella loro ricerca di lavoro.
Il lavoro è iniziato di fatto oggi 2 maggio con il corso obbligatorio sulla sicurezza del lavoro e con l'illustrazione dei vari ambiti di competenza, degli strumenti, abbigliamento incluso, che avranno a disposizione.

Le regole sono poche, semplici e chiare: dovranno rispettare l'orario di lavoro, comportarsi in modo educato, rispettare il tutor e i colleghi e tutti i collaboratori del progetto (tra loro anche i coordinatori che avranno il compito di supervisionare il lavoro). Dovranno comunicare in modo tempestivo le eventuali assenze, ma soprattutto dovranno firmare il registro delle presenze.

Saranno dotati di una piantina, che oggi è stata illustrata a loro nei dettagli, e di tutto il necessario per svolgere le proprie attività ovvero dell'abbigliamento di pantaloni, scarpe, felpa, giubbotto di sicurezza, guanti casacca e naturalmente ramazza e bidoncino.

"Vi chiediamo di fare il vostro lavoro con passione, ovvero di arrivare con puntualità e di non far attendere i vostri compagni di lavoro" ha aggiunto Plotegher che nel suo saluto è stato aiutato da un traduttore in pakistano e da un traduttore in inglese per i profughi di origine africana.
"Grazie a voi, sarà possibile chiedere all'azienda che prima espletava il lavoro che ora andate voi a fare, di attivare altri servizi in città per ottimizzare sempre di più la pulizia specie del centro storico" ha concluso Plotegher, augurando loro che questa possa essere anche una bella esperienza, occasione per loro per compiere relazioni con la città.

Del progetto aveva parlato nei giorni scorsi nel corso della Finestra per la Città anche l'assessore Mauro Previdi che ne aveva evidenziato l'aspetto umano, invitando a guardare al progetto nell'ottica della relazione e integrazione. “Ci sono anche laureati e persone con preparazione culturale elevata, si tratta di dare senso alla loro presenza anche per una questione di autostima” aveva detto Previdi. “Chiedo quindi la collaborazione dei cittadini: faranno questo lavoro gratuitamente perchè non possono ricevere alcun compenso, ma qui si tratta di far capire che la nostra accoglienza overo dare loro un tetto e un pasto caldo, può essere motivo per uno scambio virtuoso e quindi permettere anche a loro di restituire qualcosa alla nostra comunità” aveva sottolineato il titolare delle politiche sociali.

Ufficio Comunicazione
2.5.2016

Lunedì, 02 Maggio 2016 - Ultima modifica: Martedì, 12 Luglio 2016

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