Diventa "atto identitario" e sarà tecnicamente richiedibile da fine aprile 2016
La donazione di organi e tessuti rappresenta un atto di grande solidarietà verso il prossimo, un segno di civiltà e di rispetto della vita che riveste una grande importanza sociale, sia per chi è in lista di attesa, sia nei confronti dei familiari di una persona deceduta. A fronte della cronica carenza di reperibilità organi (si registra una stasi nelle dichiarazioni di volontà), il legislatore ha disposto con laLegge 9 agosto 2013, n. 98 che la carta d’identità possa contenere l’indicazione del consenso ovvero del diniego della persona a donare gli organi in caso di morte.
La raccolta e l'inserimento delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti avviene al momento del rilascio o rinnovo della carta di identità e rappresenta una grande opportunità per aumentare il numero delle dichiarazioni e pertanto incrementare in modo graduale il bacino di soggetti potenzialmente donatori. Si parla quindi di “donazione organi come tratto identitario”.
I Ministeri della Salute e dell'Interno hanno valutato l'opportunità di una loro estensione su tutto il territorio nazionale ed è stato predisposto un piano formativo e di comunicazione da utilizzarsi nei Comuni. Il Consorzio dei Comuni Trentini unitamente all'Assessorato alla Salute e Politiche sociali della Provincia Autonoma di Trento ha fatto proprie le indicazioni ministeriali e vista l'esperienza pilota attuata presso il Comune di Arco ha organizzato per tutti i Comuni della Provincia degli incontri formativi sull'espressione del consenso o diniego alla donazione di organi.
Il Comune di Rovereto ha deciso di aderire e di dar corso a quanto previsto dalla Legge 98 riconoscendo l'alto valore sociale dell'iniziativa ed i benefici pratici di immediatezza operativa che ne potranno derivare dallo stretto collegamento della banca dati comunale delle volontà manifestate positivamente alla donazione organi e di tessuti in sede di rinnovo/rilascio della carta di identità e la banca dati in possesso del Centro Nazionale Trapianti e delle sue diramazioni regionali. Pertanto la Giunta Comunale - su proposta dell'assessore Mario Bortot - all'unanimità ha deliberato di dare atto che il progetto “La donazione organi come tratto identitario” promosso dal Ministero della Salute è meritevole e quindi di aderire al progetto “Carta d'identità-Donazione organi”. Pertanto è stato dato mandato Servizio Affari Generali, di mettere in atto nei tempi necessari richiesti dalla complessa gestione delle procedure, tutti gli strumenti adeguati al fine di dare concreta attuazione all'inserimento sulla carta d'identità del consenso o del diniego alla donazione di organi o tessuti in caso di morte.
Operativamente i Comuni trasmettono i dati relativi al consenso o al diniego alla donazione degli organi al Sistema Informativo Trapianti e l'individuazione del rilascio/rinnovo del documento di identità è il momento per registrare la dichiarazione di tale volontà. Saranno quindi i cittadini maggiorenni ad essere per primi invitati dall'operatore dell'ufficio anagrafe a manifestare il proprio consenso o diniego alla donazione organi.
La delibera è stata assunta nell'ultima seduta di Giunta (16 marzo scorso) e la richiesta di carta identità con tale dichiarazione sarà tecnicamente operativa da fine aprile 2016 con l'adozione dell'apposito software di gestione per le modalità operative ed organizzative di raccolta e trasmissione dati al Sistema Informativo Trapianti (S.I.T), sistema accessibile al Centro Nazionale trapianti, ai Centri Regionali ed Interregionali per i trapianti ed alle Aziende Sanitarie locali, Ciò infatti consente la verifica in modalità sicura e “H24” della dichiarazione di volontà di ogni potenziale donatore.
Ufficio Comunicazione
18.3.2016