Aperta ieri la Green Week

si intreccia con la storia della nostra città e con il suo presente perché è in atto una progettazione per una nuova "via della seta" che permetterà non solo il recupero del patrimonio storico architettonico, in termini di cultura e paesaggio, per essere quello che questa città ha sempre cercato di essere: città di impresa in modo sostenibile". Così il sindaco Francesco Valduga aprendo l'incontro promosso in occasione della ottava edizione della Green Week, svoltosi ieri a palazzo Istruzione a Rovereto. "Siamo ospitati in un palazzo e in una via che la borghesia roveretana poté fare così bella proprio grazie alla seta" ha proseguito Valduga. "La nostra é quindi una sfida che riteniamo possibile, un ritorno al futuro si potrebbe dire, che ci può permettere di raggiungere i grandi risultati che i roveretani del '700 riuscirono a conseguire proprio con la seta".
Nel corso della serata Sergio Calò, direttore di Venetian Cluster ha illustrato il progetto che in tal senso é previsto con il recupero della ex filanda Bettini di Rovereto e si é evidenziata la particolarità della seta italiana che in Italia é ancora una produzione di nicchia ed annovera nel comasco uno dei più importanti distretti produttivi in ambito europeo e ambientale per qualità e ricercatezza. Ma si é evidenziata anche l'applicazione della seta in cosmesi, in medicina e farmaceutica. E persino nell'industria automobilistica. Tra gli ospiti oltre a Calò, c'erano Sergio Tamborini, amministratore delegato di Ratti, l’azienda tessile comasca nota per la lavorazione della seta nell’alta moda, Carlo Santulli, autore di Biomimetica e professore dell’Università degli studi di Camerino. Non ha invece potuto relazionare l'annunciato Gunter Pauli per problemi al collegamento skype con Città del Capo.
La Green Week prosegue nei prossimi giorni a Trento. Vi collaborano numerosi enti: Provincia di Trento, Comune di Trento, Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Edmund Mach, MUSE – Museo delle Scienze, Trentino Sviluppo, Comune di Rovereto, Fondazione Francesco Fabbri. L’evento è stato ideato da Goodnet – Territori in Rete.
Ufficio Stampa
1.3.2019