Non occorrono bombe: basta il pane
"Una risposta alla paura e alla diffidenza, per promuovere l'incontro e la relazione". Con queste parole l'assessore comunale Mauro Previdi ha presentato il progetto di promozione della cultura dell'accoglienza che si avvale di uno strumento tanto semplice quanto basilare nella vita dell'Uomo: il pane.
In occasione della Giornata Internazionale dell'Onu per i Migranti (18 dicembre 2015) il Centro della Pace di via Vicenza ospiterà dalle 17 i laboratori del PANE DEI POPOLI, una serie di iniziative che partono da una constatazione: è un cibo basilare per l'uomo, presente in tutte le culture con forme diverse, unisce uomini e paesi: è più antico della scrittura, nasce dalla farina, dalla pietra e dalla cenere ed è intimamente legato all'uomo.
Soddisfa un suo bisogno primario: la fame.
Ogni popolo ha il suo pane ecco che conoscerlo e degustarlo, diventa occasione di conoscenza. Parte da questo spunto il progetto che riunisce diversi partners: la Scuola Scienze Gastronomiche Alpine Baldensis, le Associazioni Per la Pace di Rovereto, Associazione Goever, Fondazione Alvise Comel, Scuola Alberghiera di Rovereto.
Ufficio Comunicazione 11.12.2015