A Pordenone confronto sulle buone pratiche di rigenerazione urbana

Incontro tra le due amministrazioni comunali

E’ stato uno scambio a 360 gradi quello svoltosi venerdì 15 febbraio a Pordenone. Una significativa giornata di confronto con la Giunta Comunale e Confcommercio della città di Pordenone, fitta di appuntamenti nei quali, le rappresentanze delle due città, hanno potuto confrontarsi sui temi della rigenerazione urbana e dello sviluppo del centro cittadino.

L’obiettivo è stato quello di uno scambio reciproco sulle buone pratiche in materia.

Pordenone, città di 51.000 abitanti, che si sta muovendo sul tema della rigenerazione urbana, condivide con la città della Quercia molte similitudini in termini di sviluppo economico e di aumento di attrattività del centro cittadino, a seguito di un sofferto ridimensionamento del comparto industriale a causa della crisi dell’ultimo decennio.

All’apertura del confronto il Presidente di ASCOM Pordenone (e consigliere di Confcommercio nazionale) Alberto Marchiori ha ricordato come “sul tema dello sviluppo delle città, ogni giorno è necessario imparare cose nuove e si deve rincorrere un cambiamento in atto che è velocissimo..”

Il Sindaco Francesco Valduga che guidava la delegazione roveretana assieme all’Assessore Ivo Chiesa (presenti anche il Direttore Generale Amadori e la Dirigente del Servizio Sviluppo Economico Marisa Prezzi), ringraziando dell’ospitalità, ha ricordato come “nel confronto delle buone pratiche si ha modo di approfondire reciprocamente i progetti in atto e di raccogliere nuove idee, o anche semplici conferme, sia sui percorsi di medio e lungo periodo, sia sulle azioni a risposta della quotidianità”.

In tema di rigenerazione urbana sono intervenuti anche Marco Fontanari e Cristian Sala che ha percorso in breve le tappe fin qui condotte dal Laboratorio di Rigenerazione Urbana.

Il Sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani, accompagnato dagli assessori con competenze inerenti la rigenerazione, ha rappresentato che “...in primis vi è la necessità di fare un ragionamento di territorio in modo trasversale, dall’urbanistica a tutte le competenze in cui il Comune può intervenire, con modelli innovativi che sostengano lo sviluppo e la qualità della vita dei cittadini. Spesso l’intervento di riqualificazione dell’ente pubblico è di stimolo e traino per l’intervento del privato. La contaminazione pubblico-privata, anche in termini di conoscenza, può essere di concreto ausilio allo sviluppo del contesto economico”, ha concluso.

Molti gli ambiti ove sono emerse esigenze comuni alle due città dal rischio di impoverimento del centro storico, alla necessità di promozione e marketing territoriale, alle strategie di mobilità ed accessibilità alla città con aree di maggior vivibilità per la chiusura al traffico, all’opportunità di riportare funzioni in centro, alla riqualificazione dei mercati, alla necessità di supportare le imprese in questa fase di profondo cambiamento.

Nella giornata si è avuto modo di incontrare anche i vertici di “Sviluppo e Territorio”, l’associazione tra partner pubblici e privati, che si occupa di moltissime delle attività a supporto delle attività di attrazione del centro.

Soddisfazione reciproca delle due delegazioni, che si sono impegnate ad un proficuo e continuo scambio con l’intento di elevare al massimo la qualità e l’efficacia degli interventi a sostegno della crescita delle rispettive città.

Rovereto, 18.2.2019

Lunedì, 18 Febbraio 2019

Per inserire commenti devi essere registrato

© 2025 AgendaCivica - realizzato da OpenContent con ComunWeb