Presentazione della guida "Terra nostra, bene comune" progetto educativo ispirato dalla storia di Agitu Ideo Gudeta.
Introduce Giulia Robol, vicesindaca del Comune di Rovereto
Intervengono: Angelo Giovanazzi, Stefania Casagranda, Vincenzo Passerini
Conclusioni di Tatiana Arrigoni (IPRASE)
A cura di Alpi Bio, in collaborazione con la Biblioteca civica, Iprase e Fondazione Caritro
Cosa hanno in comune il land grabbing, la tutela del bene comune e il benessere animale?
Apparentemente poco, ma in realtà sono tre tematiche che hanno profondamente segnato la vita di Agitu Ideo Gudeta, la pastora etiope che in Trentino ha dato forma al progetto "La capra felice".
Un percorso di vita stimolante, che ha reso questa donna un vero simbolo di integrazione e riscatto e dunque esempio da scoprire, valorizzare e raccontare.
Questo il pensiero che ha spinto l'associazione Alpi bio, con il sostegno di Accademia degli Agiati di Rovereto e la collaborazione de Fondazione Caritro, a realizzare il volume “Terra nostra, bene comune”
che, ripercorrendo la vita di Agitu, approfondisce le tre tematiche, grazie al supporto di un team di esperti delle diverse materie.
Nella prima parte del volume la giornalista di Nigrizia Marta Gatti analizza il tema del land grabbing, il depredamento delle terre africane da parte delle.multinazionali, mentre nella seconda
l'antropologo Annibale Salsa affronta quello dei beni comuni e collettivi, con il supporto di Juri Bottura, cofondatore di Dolomit, Learning Experiences for the Curious, che propone una serie di
esempi concreti e di successo di applicazione di questa filosofia.
Nella terza, infine, la veterinaria Francesca Piergiovanni si concentra sul benessere animale. nel quadro dei principi di Slow Medicine.
Di ogni argomento si affrontano la storia, la situazione attuale e i possibili sviluppi futuri, oltre che le modalità con cui questi mondi si sono intrecciati con la vita dell’ispirata pastora.
A completamento, l’interessante excursus di Vincenzo Passerini, già presidente del Forum Trentino per la Pace, sui fenomeni migratori oggi, per contestualizzare al meglio i vari aspetti del tema e i numeri reali che lo riguardano.
Il volume può dunque diventare un importante punto di partenza per realizzare materiale didattico dedicato ai giovani, che possa sollecitarli a riflettere su questi temi e sviluppare consapevolezza e pensiero critico.
Per questo, mercoledì 8 giugno, alle ore 18.00, presso la sala multimediale della Biblioteca civica “G. Tartarotti” di Rovereto, è in programma un incontro, in collaborazione con Iprase e con il supporto del Comune di Rovereto
e Fondazione Caritro, aperto a tutta la cittadinanza ma destinato specialmente ai docenti, per trasferire i contenuti del lavoro realizzato e fornire spunti didattici per percorsi di educazione civica per l’anno scolastico 2022/2023
in modo da coinvolgere attivamente gli studenti.
L’introduzione dell’incontro sarà affidata a Giulia Robol, vicesindaca del Comune di Rovereto, a seguire l’intervento di Angelo Giovanazzi, presidente di Alpi Bio e promotore del progetto, sul bene comune come modello locale di risposta
alle crisi planetarie. Stefania Casagranda, che si è occupata del coordinamento dei testi della guida, illustrerà i principali contenuti della stessa, mentre Vincenzo Passerini, già presidente del Forum Trentino per la Pace, approfondirà
la storia di Agitu nel contesto delle nuove migrazioni. Tatiana Arrigoni, di Iprase Trento, infine, si concentrerà proprio sull’attività didattica quale risposta di resilienza attiva ed innovazione civica.
Commenti
Per poter commentare devi essere autenticato