Il volume presentato riporta alla luce l'importante raccolta bibliografica di Angelo Brighenti, acquistato dalla Biblioteca Civica di Rovereto nel 1958, in prossimità delle celebrazioni per il centenario della nascita di Giovanni Segantini, per il tramite dell’antiquario di Reggio Emilia Dino Prandi, a due anni dalla scomparsa di Brighenti. 1500 voci costituiscono il più importante fondo bibliografico dedicato a Segantini: oggi possono essere restituite all’attenzione degli studiosi, attraverso un lavoro congiunto di sistemazione, collazione e studio, condotto da Isabella Collavizza, con Patrizia Regorda e Ilaria Cimonetti, Rinaldo Filosi, Romano Turrini, Anna Mazzanti, Anna Ramera, coordinati da Alessandra Tiddia.
L’avvio della sua digitalizzazione, almeno parziale, un’attività resa possibile grazie al contributo e alla collaborazione della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento - Ufficio beni archivistici, librari e Archivio provinciale, consentirà in futuro una più agile consultazione anche in un contesto completamente digitale attraverso il quale saranno possibili ulteriori relazioni fra i dati. Lo studio e l’ordinamento di questo fondo ha rilevato anche una raccolta iconografica da oggi fruibile al pubblico, contenente antiche riproduzioni all’albumina relative alle opere di Segantini e una foto inedita che ritrae Segantini tra i ghiacciai.
La presentazione del 27 agosto alle ore 18.00 prevede gli interventi di: Gianmario Baldi, direttore della Biblioteca civica G. Tartarotti di Rovereto, Alessandra Tiddia, curatrice scientifica del progetto Segantini e Arco (Mart), Romano Turrini, storico.
Commenti
Per poter commentare devi essere autenticato