COSA: Presentazione del catalogo d'arte della donazione Lambertini. A cura di Danilo Curti e Gianmario Baldi.
DOVE: Palazzo Alberti Poja
QUANDO: venerdì 3 novembre 2023, ore 17.30
COME: entrata libera e gratuita
Intervengono Giulia Robol (sindaca reggente), Maurizio Scudiero (critico d'arte) e il donatore Luigi Lambertini.
A cornice delle iniziative promosse dalla Biblioteca Tartarotti di Rovereto, legate alla Donazione d’arte di Luigi Lambertini viene presentato al pubblico il catalogo ragionato delle opere d’arte contemporanea donate al Comune. All’evento, che si terrà all’interno della esposizione delle 148 opere presso il Palazzo Alberti Poja, interverranno la sindaca di Rovereto Giulia Robol, il critico d’arte Maurizio Scudiero, il protagonista Luigi Lambertini e i curatori del volume “Persistenza dell’effimero / La donazione d’arte di Luigi Lambertini” Gianmario Baldi e Danilo Curti-Feininger.
Una occasione importante, tra l’altro, per conoscere in profondità il percorso professionale, umano e culturale di Gigi Lambertini, le specificità della collezione e le motivazioni del gesto. “[…] Perché a Rovereto c’è la Campana dei caduti, i cui rintocchi ci risvegliano dal sonno della ragione. Rovereto per me rappresenta una cerniera ideale tra il mondo delle pagine scritte, dell’arte, della cultura e la vita reale” spiega il protagonista di questo dono unico e originale alla città della Quercia, frequentata fin dagli anni del praticantato giornalistico alla Rai di Trento tra il 1966 e il 1970.
A raccontare il protagonista e le 148 opere, compaiono in catalogo diversi saggi: Franco de Battaglia ricorda la sua amicizia con Lambertini, giovane giornalista curioso e ricco di idee. L’autore rievoca i personaggi della comunicazione a lui vicini come Faustini, Faganello, Agostini, Gorfer, tratteggia il clima di un Trentino degli anni Sessanta-Settanta del secolo scorso ricco di fermenti e potenzialità culturali; Gianmario Baldi traccia la storia dei rapporti della Biblioteca civica con il critico, rapporti anche personali di stima e d’amicizia che hanno determinato dal 2013 al 2022 le varie fasi della donazione: dalla biblioteca d’arte, all’archivio documentale fino, in chiusura del cerchio, alla quadreria; Ivo Prandin si sofferma sul Lambertini uomo di lettere, raffinato e ironico romanziere nonché giornalista culturale, elegante e vivace comunicatore; Maurizio Scudiero entra nel corpo delle opere donate, degli highlights della collezione, degli artisti che hanno intessuto legami personali con il critico, da Morandi a Carrà, da Turcato a Melotti, da Burri a Fontana, poi Dangelo, Pericoli, Music, Radice, Tilson, Pasmore etc; Lidia Lombardi raccoglie, invece, dalla viva voce del critico, il racconto di suoi incontri con artisti famosi quali Morandi, Burri, Fontana, Licata, Pasmore; Danilo Curti-Feininger racconta le accese polemiche sull’arte, nate a margine del Premio Trento del 1967, inventato da Gigi Lambertini con il primo processo a Trento all’arte contemporanea; Giosuè Ceresato, esplica, nelle vesti di curatore della mostra a Palazzo Alberti Poja, il criterio e la filosofia museografica ispiratori dell’allestimento; Rinaldo Filosi racconta il contenuto del Fondo archivistico e librario di Lambertini regalato alla Biblioteca.
Al centro del catalogo, di 120 pagine, una ottantina svelano le opere sul piano visivo, accompagnate da puntuali schede tecniche.
I percorsi intrapresi dal critico Gigi Lambertini nel Secolo breve sono esempi luminosi di una vita dedicata all’arte e alla ricerca della bellezza: “unico antidoto contro l’arroganza e la violenza”.
Luigi Lambertini (Nizza, 1932) giornalista e critico d’arte, dopo aver lasciato alla Biblioteca Civica “G. Tartarotti” l’archivio personale e la sua biblioteca, dona alla città di Rovereto anche la sua collezione d’arte, composta da 143 opere quali dipinti, sculture, disegni e stampe. La raccolta, che comprende diversi protagonisti dell’arte italiana e internazionale del XX e del XXI secolo, si contraddistingue per un aspetto, in particolare: è la prova tangibile dell’incontro personale e, spesso, dell’amicizia, tra il critico d’arte i diversi autori che, annotando una dedica, gli hanno offerto con gratitudine un “regalo d’artista”.
La Mostra omonima, a cura di Giosuè Ceresato, sarà visitabile fino al 4 di novembre, con orario 10:00-17:00, presso Palazzo Alberti Poja.
Con il contributo di Fondazione CARITRO e in collaborazione con il Mart
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