La Via della Seta è stata per molto tempo il ponte tra Oriente e Occidente, l’itinerario sul quale sono avvenuti nella storia i principali scambi culturali ed economici tra due mondi che sembravano incontrarsi solo lungo le carovaniere.
David Bellatalla e Stefano Rosati hanno viaggiato e scattato, entrando in contatto con le tradizioni, le leggende, le storie dei popoli che abitano quelle terre.
La mostra Il grande viaggio. Lungo le carovaniere della Via della Seta esposta in biblioteca dall'11 al 31 ottobre, raccoglie una sintesi del percorso che gli autori raccontano nel loro libro invitandoci a guardare a questo affascinante itinerario come a un Bene dell’Umanità che ha contribuito alla creazione dell’utopia di un mondo senza frontiere.
Accesso con Green pass.
Il viaggio va considerato come una fonte primaria del nuovo per la storia dei popoli e delle civiltà, come una forza generatrice di conoscenza e di diversità, attraverso la comparsa dell’estraneo, dell’esotico e dell’inatteso, che crea, plasma e rinnova rapporti e legami sociali.
Descrive così il viaggio David Bellatalla nell’introduzione del libro Il grande viaggio. Lungo le carovaniere della Via della Seta, che sarà presentato dall’antropologo, e co-autore insieme a Stefano Rosati, il prossimo:
20 ottobre alle ore 18.30 alla Sala Conferenze del Mart.
Gli eventi sono promossi in collaborazione con Oriente Occidente e Montura
DAVID BELLATALLA
Nato a La Spezia, è ricercatore e studioso di nomadismo e sciamanesimo e da oltre venticinque anni svolge ricerche sul campo in ambito antropologico. Ha insegnato Antropologia Culturale alla UWA University of Western Australia e la MUIS Mongolian National University di Ulan Bator. Nel 2013 gli e stata conferita la Medaglia d’Oro dalla Croce Rossa della Mongolia per le sue opere umanitarie, nel 2016 il Paul Harris Award dal Rotary International per le ricerche e le azioni umanitarie. Ha ricevuto inoltre riconoscimenti e premi internazionali per le sue attività accademiche, tra cui il Premio Montale alla Letteratura nel 2018 per il volume Eugenio Ghersi: Sull’Altipiano dell’Io Sottile, diario inedito della Spedizione scientifica italiana nel Tibet occidentale del 1933 per i tipi Montura Editing.
STEFANO ROSATI
Fotografo e viaggiatore. Nato a Prato, ha iniziato a viaggiare fin dall’adolescenza, assecondando costantemente il desiderio e la curiosità di scoprire il mondo, attraverso l’esperienza diretta con popoli e culture diverse. Lontano dai riconoscimenti, annovera numerosi lavori espositivi, fotografici e di reportage, sempre caratterizzati da una grande passione e densi di intimità.
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