I Manga di Hokusai tra divertimento e didattica


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Scopriamo i Manga di Hokusai e il loro contributo alla grafica contemporanea giapponese, con la prof. Silvia Vesco.

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Scopriamo i Manga di Hokusai e il loro contributo alla grafica contemporanea giapponese, con la prof. Silvia Vesco.

locandina di @Enrico Simonato

Quando e dove sabato 16 settembre ore 16.30

DOVE: Biblioteca Tartarotti - Sala multimediale
QUANDO: sabato 16 settembre 2023 ore 16.30
COME: gratuito

Silvia Vesco, professoressa di storia dell''arte giapponese presso Ca' Foscari, metterà in luce il riferimento, spesso inconsapevole, dell’enorme tributo che la grafica contemporanea deve al Maestro giapponese Hokusai.

I  fino alla pubblicazione postuma del quattordicesimo e del quindicesimo volume usciti rispettivamente nel 1875 e nel 1878 circa, sono un’opera di tali proporzioni e di argomenti così svariati da rendere complessa l’analisi e la schematizzazione. Si tratta, come recita il titolo, di man 満 (come suggerisce l’idea, involontario, accidentale) e ga 画 (disegno). Non si intravede in queste pagine, nessuna volontà di classificazione logica o sistematica ma, piuttosto un fluire del disegno giorno per giorno, un trasporto e una curiosità che si proiettano nel mondo circostante senza un ordine precostituito.

A volte gli schizzi sono raggruppati per argomento ma, più spesso, la suddivisione non sembra seguire un ordine prestabilito. Lo scopo, come ci suggerisce Hokusai è quello di: “trasmettere alle epoche future, portare alla conoscenza di fratelli lontani separati da noi da migliaia di luoghi, lo spirito e l’apparenza di tutta la gioia e la vitalità che riempiono l’universo, perché solo l’arte può perpetuare la realtà vivente delle cose […]”. Attraverso la facoltà di rappresentare le cose e gli esseri “come se fossero davvero vivi”, Hokusai comunica la sua straordinaria capacità di osservazione, e con un metodo apparente semplice, invita tutti i potenziali allievi a seguire i suoi schizzi rapidi per plasmare, attraverso il divertimento, il mondo circostante.

Nonostante la mancanza di sistematizzazione e soprattutto di qualsiasi spiegazione pratica i Manga ottennero un successo e una diffusione enormi, dimostrando la grande importanza che l’immagine grafica aveva non solo per i pittori dilettanti, ma anche per il pubblico in genere che richiedeva di vedere continuare una serie così esauriente, oltre che buffa, tanto da essere allora alla base del susseguirsi delle richieste di pubblicazione di un volume dopo l’altro.

Quando gli europei entrarono in contatto con i Manga di Hokusai alla fine del XIX secolo ne rimasero subito affascinati poiché i disegni rapidi sembravano consentire un accesso diretto alla vita quotidiana di un Giappone lontano. Questa sensazione di immediatezza si fuse, da un lato, con una successiva mancata determinazione dei criteri sottesi alla stessa creazione di questa enciclopedia visiva e, dall’altro, con la supposizione dell’esistenza di una cosiddetta spontaneità “orientale”. Il termine generico “manga” assunse, via via nel XX secolo significati diversi fino a comprendere cartoni animati (eiga manga, TV manga) o immagini con linee cinetiche o d’impatto (dōsen, kōkasen). 

SILVIA VESCO è docente di Storia dell’arte giapponese presso il Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Dopo un Master in Arte e archeologia dell’Asia Orientale presso l’Università di Londra ha vissuto e studiato a lungo in Giappone. Ha organizzato diversi convegni internazionali e curato importanti mostre d’arte giapponese in prestigiose sedi italiane e in Giappone. I suoi interessi scientifici sono rivolti alle stampe e dipinti ukiyoe (immagini del “Mondo Fluttuante”) con particolare riferimento all’opera di Katsushika Hokusai e al Giapponismo oltre che alle collezioni di arte giapponese in raccolte pubbliche e private in Italia. Tra le sue ultime pubblicazioni alcuni contribuiti dedicati a stampe di Hiroshige e Kunisada e alla raffinata iconografia del Genji monogatari, (I Racconti del Principe Splendente), la prima traduzione in una lingua occidentale dei due volumi di didattica pittorica di Hokusai (Spontanea Maestria. Il Ryakuga haya oshie di Katsushika Hokusai). Di recente pubblicazione, per i tipi di Einaudi, il primo volume sulla Storia dell’arte giapponese dalle origini all’età moderna e in corso di pubblicazione il secondo volume sulla Storia dell’arte giapponese fino all’epoca contemporanea.

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