Foglie colorate


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EVENTO SOSPESO FINO A DATA DA DESTINARSI

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EVENTO SOSPESO FINO A DATA DA DESTINARSI

Antenati dell'autrice Lia Cinà Bezzi. Da sinistra: bisnonna Viola, nonna Maria, mia madre Carla, zia Ines,  nonno Giovanni, zia Gina sorella di nonna Maria

Quando e dove Martedì 10 marzo 2020 ore 18.00, Biblioteca civica - Sala Multimediale

EVENTO SOSPESO FINO A DATA DA DESTINARSI

Presentazione del libro: Foglie colorate : schegge di ricordi / Lia Cinà Bezzi

Il tempo è un po’ relativo, si sa, funziona avanti e indietro. Può essere qui o altrove nell’ordine sparso del pensiero. Un prima e un dopo di immagini in controluce.

Così la memoria frammentata in piccole schegge, mi ha lasciato stagioni di ricordi, quasi un sacco di foglie colorate raccolte qua e là. Ora nel mio autunno, le dispongo sulla pagina cercando un respiro, una pausa, un mosaico da ricomporre, un richiamo a voci che ancora mi parlano da lasciare alle mie nipoti. Qualcosa di me che riaffiora, pagine di vita, emozioni del mio mondo interiore raccolte in momenti diversi. Sono ricordi, alcuni molto vecchi, altri più recenti che mi urgevano nell’anima. Quell’andare a ritroso nei giorni col ricordo innocente di come li avevo vissuti.

Lo scrivere per me è sempre stato un bisogno. Frugando tra le carte, anche nella soffitta di mamma (che non butta via nulla) ho ritrovato, facendo ordine, alcuni diari, fogli, racconti e vecchi quaderni di scuola che non ricordavo di avere.

Alcuni scritti sulla carta del Burro Giglio, bianca e azzurrina dove in trasparenza si leggeva il nome. Carta che papà riceveva ogni tanto dalla sua azienda (prove di stampa che andavano al macero). Tanto utile per le brutte copie dei miei compiti quando la carta era preziosa e non si potevano comperare gli appositi notes.

Mi ha fatto un po’ di tenerezza rivedere la mia scrittura bambina. Mamma mi diceva: «Ecco qua la mia piccola scrivana, ma cosa mai avrai da dire tutto il tempo?» Comunque assomigliavo a lei e a nonna che avevano sempre avuto il dono di saper raccontare. Io fantasticavo sempre immersa nel mio mondo; scrivevo innocenti poesiole, filastrocche, pensierini e osservazioni sulla natura. Tessitura a volte sentimentale e pregna di immagini pensando di diventare da grande forse una scrittrice. Mi sono rimaste quelle abitudini della quotidianità. Quella riserva di semi buoni in eredità dai miei cari. Istintivamente come loro, accarezzo un fiore, annuso l’aroma di un albero nel bosco, ascolto la bellezza dei suoni. Mi sembra così di recuperare quell’energia vitale che irriga la mente, come nutrimento e fecondità spirituale per ritrovare l’equilibrio. Ed è questo che cerco di insegnare alle mie nipotine Linda e Anna. A volte ci abbracciamo con tenerezza senza niente da dire, perché loro sanno che negli abbracci sono nascoste le parole più belle.

E quando dicono: «Ti vogliamo tanto bene nonna», rispondo che lo so, perché nel nostro giardino segreto cresce ogni giorno un amore infinito che noi coltiviamo da sempre con cura come una pianta preziosa.

Biografia: Da molti anni si dedica alla pittura, alla poesia (sia il italiano che in dialetto) ed alla scrittura di racconti. Ha partecipato a numerosi concorsi a livello nazionale e regionale ottenendo premi e segnalazioni significative sia per l’italiano che per il dialetto. Da sottolineare il primo premio nel concorso nazionale di narrativa “Lucia Iannucci Mazzoleni” Bergamo 2015.

Fa parte del Gruppo “Cenacolo Trentino di Cultura Dialettale” diretto dal critico saggista e giornalista trentino Elio Fox.

Della sua opera poetica hanno scritto critici importanti come Vittoriano Esposito, Ermellino Mazzoleni, Renzo Francescotti, Elio Fox ed altri.

Sue poesie sono state pubblicate in antologie tra le quali sono da ricordare in particolare “La Poesia nel Tentino Alto-Adige” (Ed. Forum V° generazione, Forlì 88), “Un Momento di Poesia” (Francisci Ed. Abano Terme 1990), “Donne in Poesia nel Trentino” (ED. UCT, Trento 1990), “L’Altro Novecento La poesia femminile in Italia” (Ed. Bastogi, Foggia 1997).

Presente in varie riviste: Strenna Trentina, Ciacere en Trentin, Notiziario Nazionale FIDAPA, Toscana Arte 2000 e in pubblicazioni di vari concorsi dove ha vinto o è stata segnalata come a Premio Val di Sole, Alicante Vigolo Vattaro, Enrico Zorzi Negrar Verona, Mario Bebber Levico, Aque Slosse Bassano del Grappa, Premio Giulietta Verona, Osvaldo Berti Castion Veronese.

Per meriti artistici e poetici è stata chiamata a far parte della Accademia Catulliana di Verona.

Ha pubblicato “Migole di vita” poesie dialettali nel 2008, “Spaventapasseri ed altre storie” poesie dialettali nel 2013 e “Vado frugando un vento che si perde” poesie in italiano nel dicembre 2015 e nel 2017 il libro in dialetto sulla storia delle streghe di Nogaredo (Tn) “Sangiotar storie lontane – Mercuria e le altre” poesie e racconto; nel 2019 “Foglie colorate – schegge di ricordi” – brevi racconti in italiano.

Ingresso libero

Informazioni

Biblioteca civica "G. Tartarotti" di Rovereto

corso Bettini, 43 - 38068 Rovereto

tel. 0464 452 500

e-mail bibliotecacivica@comune.rovereto.tn.it
sito internet www.bibliotecacivica.rovereto.tn.it
twitter BiblioCivicaRov
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