Presentazione del libro di poesie "Come dire dell'amore" di Nadia Scappini - Moretti&Vitali Editori
Presentazione a cura di Giuseppe Calliari
Queste di Nadia Scappini appartengono al tipo di poesie che accadono a ogni lettura. È adesso che noi vediamo ciò che l’autrice vede e, soprattutto, partecipiamo al suo dialogo ininterrotto con le persone vive e morte (fratello, marito, genitori, amici, poeti) stando essenzialmente nel cuore delle relazioni – relazione la poesia stessa. Sembra infatti che Nadia abbia scoperto il segreto del mondo, ma ogni volta ricomincia dalla stessa scoperta: ogni suo testo è scritto come se fosse evocato, imponendosi inatteso alla mente. A quel punto non resta che farlo scendere sulla pagina, sull’onda della musica, in questo libro accuratamente scandita, che di continuo lo accompagna. Così, piano piano, lo sguardo si mette a posto, le parole vengono pronunciate per i giusti destinatari e la poesia collabora a un’idea di risarcimento delle ferite e del passato, a una sorta di “redenzione”, perché «bisogna pur cominciare a riparare le parole».
Gianfranco Lauretano
Biografia
Nadia Scappini di famiglia veneta, è nata a Bagno di Romagna il 30 dicembre 1949 e vive a Trento. Dopo l’insegnamento nei Licei, si occupa di promozione culturale, scrittura e critica collaborando con la pagina culturale di quotidiani locali e con riviste nazionali. Presente sul sito di “Italian poetry”, ha organizzato convegni e seminari di studio su Poesia e Mito e su temi di attualità del giornalismo, nonché il Premio di poesia Città di Trento-oltre le mura 2018. Numerosi i riconoscimenti nazionali. Suoi testi sono stati tradotti in inglese, tedesco, spagnolo. Tra i titoli più recenti: Le ciliegie sotto il tavolo, romanzo, Marietti, 2012; Un’ora perfetta, poesie, Aragno, 2015; Sonia e il poeta, romanzo minimo, Il Vicolo, 2016
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