Urbact: Rovereto al primo posto nella classifica del bando ANCI
Aggiornato a Martedì, 11 Maggio 2021
Comunicato stampa di
Martedì, 11 Maggio 2021

Con 88 punti su 100, Rovereto è la prima nella classifica delle città selezionate dal bando “National Practice Transfer Initiative” promosso dall’Anci in qualità di Punto Nazionale del programma URBACT per l’Italia. Il bando è stato lanciato a inizio aprile con l’obiettivo di selezionare un gruppo di Comuni di ogni tipologia e dimensione che intende sperimentare per la prima volta il metodo URBACT per replicare una delle pratiche di maggior successo dell’ultima programmazione, quella realizzata da Mantova con il progetto C-Change. Insieme a Cuneo, Sestri Levante, Ferrara, Siena, Avellino e Corigliano-Rossano, Rovereto diviene così un modello di buone pratiche di amministrazione per le altre città italiane e potrà arricchirsi di nuove esperienze attraverso lo scambio e il confronto con le realtà nazionali ed europee.
“Rovereto è una città viva e attiva grazie al coinvolgimento degli attori presenti sul territorio, alle sue straordinarie capacità creative e produttive – spiega il Sindaco Francesco Valduga - La Pandemia ci ha messo di fronte a ostacoli e difficoltà inimmaginabili poco più che un anno fa, ma stiamo lavorando per trasformare la crisi in opportunità. Questo riconoscimento è il frutto di un lavoro quotidiano, portato avanti dall’amministrazione insieme a tutte le forze in campo e soprattutto ai cittadini. Urbact è un programma europeo al quale abbiamo aderito convintamente perché è proprio nella dimensione europea che la città può trovare la massima espressione delle sue potenzialità. Il nostro obiettivo è proprio quello della promozione di uno sviluppo urbano sostenibile sotto il profilo economico, ambientale e sociale”.
Unire arte e cultura per promuovere la sostenibilità ambientale e le politiche per il contrasto al cambiamento climatico nelle nostre città è il tema centrale di un’esperienza che consente di avviare un’azione di sensibilizzazione sul territorio a partire dalla creazione di un percorso di partecipazione civica. Basata sull’esperienza di Manchester, che per prima in Europa ha mobilitato i settori dell’arte e della cultura per fare educazione diffusa alla sostenibilità, la buona pratica sviluppata da Mantova ha favorito la partecipazione di tutti gli attori del mondo culturale e delle arti per rendere festival ed eventi più sostenibili, rendendoli al contempo veicolo di promozione delle tematiche ambientali e fattore di crescita per l’intera comunità locale.
Dalla rigenerazione urbana all’inclusione sociale, sono numerosi i temi affrontati dalle città italiane grazie alla partecipazione al programma Urbact, che fornisce utili spunti per la definizione di migliori politiche locali e contribuisce al miglioramento delle capacità dei diversi livelli istituzionali, oltre a costituire un necessario momento di confronto con le città di altri paesi europei.
Tra i principali risultati raggiunti grazie a Urbact nelle città italiane figurano senza dubbio lo sviluppo di politiche di partecipazione degli attori locali e, più in generale, il miglioramento della capacità di analisi e di governance da parte dei comuni.
La partecipazione a Urbact costituisce per molte città un elemento decisivo per poter utilizzare al meglio le risorse nazionali ed europee in materia di sviluppo urbano e favorisce l’emergere di nuovi approcci e modalità di governo dei processi locali in vista dei grandi cambiamenti istituzionali realizzati negli ultimi anni nel paese, tra cui l’introduzione delle Città metropolitane. Dal punto di vista locale Urbact ha invece favorito una rinnovata attenzione da parte delle amministrazione locali verso quei processi di crescita e sviluppo locale realizzati da stakeholder locali, comunità tematiche e urban practitioner,creando così una rete di protagonisti dell’innovazione locale in diversi settori.
La qualità elevata delle candidature ha rappresentato un elemento significativo per la selezione che ha premiato un gruppo di Comuni di diverse tipologie e dimensioni, dal Nord al Sud del paese, capace di esprimere la diversità dei contesti e delle sfide urbane del nostro paese.
La rete di trasferimento nazionale avvierà ufficialmente le sue attività il 1° giugno e vedrà il coinvolgimento attivo del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili e della Regione Molise (componenti della delegazione italiana presso il Comitato di monitoraggio europeo di URBACT), oltre che dell’ANCI in qualità di capofila del progetto.
Le città del Network saranno impegnate da giugno 2021 fino a dicembre 2022 nella partecipazione a incontri di scambio e visite-studio, ma anche in una serie di webinar che consentiranno di condividere con altri Comuni italiani tematiche e conoscenze emerse nell’ambito del processo di trasferimento. A livello locale, i Comuni selezionati saranno chiamati ad avviare un processo partecipativo diffuso attraverso la creazione di un URBACT Local Group composto dagli attori del territorio coinvolti sui temi del progetto, e progetteranno azioni-pilota da realizzare sul territorio per mettere in pratica gli elementi principali emersi dall’esperienza di Mantova.