Dopo il primo sold-out con lo scoppiettante duo Solenghi Lopez, seconda tappa della Stagione Teatrale. martedì 19 novembre 2019 ore 20.30 arriva l’esilarante Natalino Balasso con “La bancarotta” la storia di un mercante calata tra i problemi di oggi. Il testo della piéce è di Vitaliano Trevisan, che riscrive Carlo Goldoni in uno delle sue opere meno note e per questo poco frequentate, con stile pungente e sarcastico. La produzione è del Teatro Stabile di Bolzano e nel cast oltre a Balasso ci sono Fulvio Falzarano, Massimo Verdastro, Marta Dalla Via, Denis Fasolo, Carla Manzon, Celeste Gugliandolo, Raffaele Musella, Giuseppe Aceto per la regia di Serena Sinigaglia.

Non siamo per nulla lontano dall’attualità dei giorni nostri e Goldoni lascia un segno importante nella storia del teatro a lui coevo: parte da un canovaccio della commedia dell’Arte e gradualmente le maschere cadono in disuso e inizia a delinearsi un’idea di testo più determinato ed esteso, contrariamente alla prassi del recitare a soggetto, esercitata fino ad allora.

Nella rosa dei vizi che portano il "cosiddetto piccolo imprenditore" di oggi al fallimento, Trevisan sostituisce il gioco con la cocaina, una specie di fluidificante per ogni tipo di rapporto umano, uno strumento multiuso: personale, sociale, politico. Natalino Balasso ci sguazza da attore navigato, prima ancora che comico.

Il messaggio della commedia di Goldoni – ovvero che l'unità e la moralità della famiglia sono importanti per la buona gestione della bottega - si trasforma in un avvertimento sarcastico, che l'Italia di oggi ben conosce: stare in una famiglia importante è la chiave del successo personale.

La dissolutezza del Settecento veneziano sconfina quindi nell'Italia del terzo millennio: non c'è più argine, non c'è nemmeno un'idea di decoro. E in questo guazzabuglio amorale la satira di Trevisan è più spietata e al tempo stesso più comica del solito.

Teatro Stabile di Bolzano

LA BANCAROTTA

di Vitaliano Trevisan tratto da La Bancarotta di Carlo Goldoni

con Natalino Balasso

e con Fulvio Falzarano, Massimo Verdastro, Marta Dalla Via, Denis Fasolo, Carla Manzon, Celeste Gugliandolo, Raffaele Musella, Giuseppe Aceto

regia Serena Sinigaglia

scene e costumi Maria Paola Di Francesco

Ufficio Stampa

13.11.2019