Situazione Marangoni
Aggiornato a Giovedì, 13 Agosto 2015
Comunicato stampa di
Martedì, 11 Agosto 2015
Il sindaco di Rovereto Francesco Valduga ha incontrato oggi - in due distinti incontri - i rappresentanti delle sigle sindacali Cgil Cisl e Uil del comparto e una delegazione spontanea di lavoratori per un primo esame della situazione della Marangoni Spa di Rovereto.
“Abbiamo solo iniziato un percorso che ci serve a capire e conoscere la situazione per poter svolgere al meglio il nostro ruolo” ha detto Valduga. Pur consapevole che il Comune non ha competenze dirette in materia di politica del lavoro (che sono in capo alla Provincia), Valduga ha ribadito che “...Rovereto deve esserci e svolgere un ruolo attivo perchè l'azienda è sul suo territorio, ma soprattutto alla politica non spetta il ruolo di tamponare le emergenze, bensì di capire la situazione per poter programmare il futuro e breve e medio termine”.
Sul caso Marangoni il Sindaco aveva già incontrato nei giorni scorsi l'Ad di Marangoni Spa De Alessandri (anche a seguito del mortale incidente dell'operaio Carmine Minichino). Al dirigente Valduga aveva posto domande concrete in materia di strategie industriali e sicurezza del lavoro.
Serviva il passaggio con sindacati e lavoratori che il Sindaco ha appunto compiuto oggi. Dai due incontri, uno di seguito all'altro (circa 3 ore di confronto diretto), sono emersi dettagli importanti sulla cronistoria degli eventi e anche sulle relazioni industriali e sindacali, nonché su alcune questioni che riguardano più direttamente la sicurezza delle maestranze.
Informato di una riunione già in programma per mercoledì 12 alle ore 10,30 a Trento nella sede del Servizio Lavoro della Pat teso all'ottenimento da parte di Marangoni Spa di una cassa integrazione Straordinaria, Valduga ha ribadito l'importanza che pur nella diversità di vedute emerse tra i lavoratori, si possa portare avanti, con linguaggio comune, un lavoro di squadra il più possibile unitario.
“Il Comune intende proporsi come luogo della sintesi, può cioè svolgere il suo ruolo di pressione presso la Provincia perchè i nodi cruciali che stanno al fondo del problema si chiariscano e si possano prefigurare soluzioni tese anche a programmare strategie di riqualificazione, qualora ogni tamponamento dovesse rivelarsi inutile”.
UFFICIO STAMPA & Comunicazione