Rovereto ricorda Jan Novák

Aggiornato a Martedì, 17 Maggio 2022
Comunicato stampa di Martedì, 17 Maggio 2022

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Giovedì 19 maggio Rovereto rende omaggio a Jan Novák (1921-1984), straordinario compositore, molto legato alla città di Rovereto e alla Civica Scuola Musicale "Zandonai".

Proprio la Scuola Musicale sarà protagonista del concerto che si terrà presso la Sala Filarmonica, alle ore 20.30, che sarà tenuto dai docenti della stessa: un viaggio nella sua opera, che tratteggia anche un contesto, quello della Cecoslovacchia della prima metà del '900, ricco di fermenti culturali e di sperimentazioni. E' questo il mondo culturale che l'ha formato, ne ha improntato volontà di sperimentazione e impegno culturale.

Accanto a sue opere, il concerto propone alcuni brani di Ervin Schulhoff (1894-1942), straordinario compositore morto prematuramente, internato in un lager nazista, e di Bohuslav Martinů (1890-1959), che fu maestro di Novák.

Uno dei brani in concerto - i valzer di Elegantiae Tripodiorum di Novák, interpretati da Maria De Stefani, docente di Pianoforte della Civica Scuola Musicale - è accompagnato dalla danza, con un intervento a cura della Scuola di Danza Alto Garda di Riva del Garda, con le danzatrici Elisa Santini, Chiara Crippa, Matilde Prandi.

In Novák ritroviamo una propensione, sviluppata molto in età matura, quando raggiunge l'Italia per sfuggire all'oppressione staliniana conseguente alla Primavera di Praga, che lo spinge a forme molto controllate, depurate, ispirate da un mondo classico e dalla lingua latina che frequenta assiduament, con una conoscenza ispirata e coltissima. Di questo danno una resa significativa i valzer di cui si è detto, e Cithara poetica, opera per chitarra sola del 1977, che si potrà ascoltare nel concerto grazie all’interpretazione di Alexandra Toman (docente alla Civica).

Ma il suo mondo di provenienza è fatto anche di sperimentazione, attenzione al jazz, a forme ibride del fare musicale, alla musica per il cinema.

Schulhoff, uno dei compositori in programma con Hot-Sonate (Jazz-Sonate) per sax e pianoforte, del 1930 – interpreti Mattia Grott, docente di Sax alla Scuola e Cosimo Colazzo, che ne è direttore –, rappresenta una straordinaria esperienza di compositore di formazione classica che già negli anni '20 del secolo scorso si interessa al jazz, con risultati straordinari per innovazione, capacità di riletture e innesti tra musica moderna e jazz.

Martinů, il maestro di Novák, è compositore che integra più esperienze nella sua musica, l'attenzione alla cultura d'origine, certa tempra neoclassica, il controllo della dissonanza gestita espressivamente. Come testimonia il Quartetto del 1947 per oboe, violino, violoncello e pianoforte, interpretato dai docenti della Scuola Eszter Balint, Alessandro Cotogno, Tobia Revolti e Maria De Stefani.

Fabio Conti – che tiene il Laboratorio di “Guida all’ascolto” presso la Scuola – curerà alcuni interventi di guida all’ascolto delle musiche nel programma del concerto. Mentre Anna Wooster Pasti, che ha conosciuto e frequentato Ian Novák, fondatrice della Scuola di Danza di Riva del Garda, interverrà con una testimonianza-ricordo del compositore.

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