Rovereto protagonista della Giornata internazionale del Rifugiato
Aggiornato a Mercoledì, 15 Giugno 2022
Comunicato stampa di
Mercoledì, 15 Giugno 2022

“Rovereto è città dell’incontro, la città dove si cerca di dare risposte alle specifiche necessità di ciascuno all’interno di una comunità che ha dimostrato di essere capace di lavorare insieme. Come ha detto un grande roveretano, Antonio Rosmini, esiste una continua corrispondenza tra il valore di ciascuno come individuo e il valore all’interno di un rapporto più ampio con la stessa comunità. Proprio per questo l’accoglienza è qualcosa di connaturato alla benessere della collettività attraverso la difesa dei diritti di ciascuno. Per questo è con grande convinzione che abbiamo sostenuto la Giornata del Rifugiato e che siamo orgogliosi di poter ospitare un momento di condivisione a Rovereto. Quando si parla di rifugiati, si parla di persone, di storie, di vissuti che vanno conosciuti e compresi. Da molti anni siamo in prima linea per dare una possibilità alle persone che sono costrette a lasciare la propria casa, fuggendo da situazioni drammatiche legate non solo alla guerra”. Così il Sindaco, in occasione della presentazione della Giornata internazionale del Rifugiato che vedrà, sabato 18 giugno, Rovereto protagonista di un momento conviviale e di condivisione.
Grazie al coordinamento del Centro Astalli e la collaborazione delle molte associazioni presenti sul territorio, saranno organizzati alcuni eventi con il fine di sensibilizzare l’opinione pubblica ai temi dell’accoglienza e dell’integrazione dei rifugiati. Si tratta di occasioni di incontro e approfondimento in cui i rifugiati sono protagonisti con le loro storie, le loro esperienze e il loro desiderio di vivere da cittadini che contribuiscono al bene delle comunità in cui vivono.
Chiara Maule, assessora alle politiche sociali del Comune di Trento, ha sottolineato come vi siano esigenze sempre più complesse, che necessitano di una riflessione che vada oltre “la semplificazione di questi anni, dove si pensa di risolvere i problemi con un post. Quando si parla di persone e di storie dobbiamo affiancarci a queste persone, capire chi sono e da dove vengono. Sono persone che dobbiamo conoscere e affiancare, per evitare che si creino situazioni di disagio che portano al degrado. Certo il degrado non c’è se esiste una politica che va loro incontro”.
Anche l’assessore del Comune di Rovereto, Mauro Previdi, ha voluto evidenziare la complessità dello sviluppare una accoglienza che sappia essere inclusiva: “In questi mesi abbiamo avuto la possibilità di accogliere i rifugiati scappati dalla guerra, ma vi sono molti profughi arrivati nel corso degli anni. La differenza non è il colore della pelle o la provenienza e non dobbiamo creare rifugiati di serie A o B. Abbiamo visto come dando loro una possibilità di integrazione, attraverso lavori per la comunità, i nostri concittadini hanno instaurato un rapporto importante. Molte volte i dubbi nascono dalla non conoscenza”. A sottolineare sottolineare quante e quali siano le tematiche legate alla migrazione, Martina Cvajner, dell’Università di Trento, che ha parlato del Master nato in seno all’Università di Trento, che vede insieme Scienze Cognitive di Rovereto, Sociologia e Giurisprudenza, per poter lavorare sui tanti aspetti connessi al migrante e alla sua accoglienza.
Roberto Calzà, del Centro Pastorale Migrantes della Diocesi di Trento, ha parlato di una comunità trentina sensibile, ma invitato a mantenere alta l’attenzione.
Emiliano Bertoldi, di Atas Onlus, ha manifestato l’apprezzamento verso la città di Rovereto: “Quando qualche anno fa la Provincia ha deciso di sottrarsi a certi impegni – ha detto - il rischio era che le Associazioni rimanessero sole, ma i due Comuni principali si sono presi carico di questo vuoto. Non è un caso che sia molto sviluppata questa dimensione proprio nei Comuni, che sono i centri più vicini del territorio”. Stefano Canestrini, Centro Astalli, ha parlato invece della rete che viene costruita attorno alle persone che vengono accolte e ha detto che ciascun cittadino trentino deve sentirsi responsabile. “Non è momento di festa, ma momento di risveglio delle coscienze. Non si può essere silenti e conniventi”. Infine Alessandra Volani è entrata nel vivo del programma: “La rete cresce e risponde ai bisogni della comunità -ha detto – Vi è certo un aspetto celebrativo e leggero legato a questa giornata, ma soprattutto un dibattito che va portato avanti.
Il giorno 18
Il programma prende il via il 17 giugno a Trento, alle ore 20.45 presso il Vigilianum, con il dibattito sul tema della Giornata Mondiale del Rifugiato 2022 "Chiunque, ovunque, sempre", al quale parteciperanno Ester Gallo, dell’Università di Trento, referente del Master sul Diritto e politiche delle migrazioni; Angelica Villa, Refugees Welcome Italia e Sara Zanatta, Fondazione Museo Storico delTrentino (HistoryLab Magazine), moderate dalla giornalista Marianna Malpaga.
Il giorno sabato 18 giugno, al Parco Colorio/Amico (Brione) a Rovereto, alle 16:30 si inizierà con iGiochi di ruolo, laboratori creativi e manuali, letture animate, pitture e origami a cura delle associazioni. Alle 18:45 il saluto delle autorità, a cui seguirà alle 19:30 la performance teatrale “Persona singolare.Chi racconta la mia storia?” di Maura Pettorruso con Stefano Pietro Detassis, Sherif Diallo, Andrea Visibelli
Alle 20:00 una cena conviviale:” porta le tue stoviglie, delcibo e delle bevande da condividere!” a cui seguirà il Concerto di Fela Beat e, alle 21:30, il Concerto di Nana Motobi & the Abe Pe Show Crew.
All’evento partecipano: Associazione ARAS, Associazione Centro Astalli Trento, Associazione Fandema, Associazione Ubalda Bettini Girella Onlus, ATAS Onlus, CAV - Coordinamento Accoglienza Vallagarina, CIF - Centro italiano femminile, Centro Pace Ecologia e Diritti Umani Rovereto, Comune di Rovereto, Comunità Murialdo Trentino Alto Adige, Cooperativa sociale Punto d'Approdo, Cooperativa sociale Smart Onlus, Fela Beat, Fondazione Comunità Solidale, Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, Gioco degli Specchi, John Mpaliza, Master DIRPOM - Università di Trento, Mediterranea Trento, Nana Motobi & the Abe Pe Show crew, Noi S. Caterina, Pastorale Migrantes - Diocesi di Trento, Progetto Risonanze, Scout Agesci Rovereto, Scout CNGEI Rovereto, Smart Lab - Centro Giovani Rovereto Con il contributo di: Associazione Centro Astalli Trento, Comune di Rovereto, Comunità della Vallagarina, Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, Pastorale Migrantes - Diocesi di Trento, SAI - Sistema Accoglienza Integrazione