Rovereto: gli Ordini professionali in Commissione Speciale
Aggiornato a Venerdì, 16 Aprile 2021
Comunicato stampa di
Venerdì, 16 Aprile 2021

Un “grido di dolore” quello lanciato dagli Ordini professionali di Rovereto, ascoltati in audizione dalla Commissione Speciale per le emergenze economico-sociali, riunitasi ieri, 15 aprile. Ad aprire la seduta Antonella Peterlini, dell’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro, che ha parlato della necessità di valorizzare le soft skills, ovvero quelle capacità relazionali e comportamentali, che caratterizzano le persone e indicano il modo in cui si pongono nel rispetto del contesto lavorativo nel operano. Ha chiesto che la città si adoperi per creare spazi di co-working e un forte sostegno al lavoro femminile, penalizzato in questo momento di crisi. Ha auspicato la creazione di spazi di formazione multidisciplinari in cui si mette in team l’avvocato, il commercialista, il consulente del lavoro eccetera, con gruppi di imprenditori, magari giovani, in forma laboratoriale.
L’Architetto Maurizio Tomazzoni ha portato l’esempio di quanto si sta facendo con il progetto di Rigenerazione Urbana e parlato di una sorta di laboratorio spontaneo, nato tra i progettisti roveretani, con lo scopo di ragionare subito sugli spazi di socialità. Si è espresso a favore di iniziative come quella di allargare plateatici con azzeramento della tassa, ospitare artisti di piazza, organizzare spettacoli. Ha sottolineato il ruolo delle piazze che per Rovereto nel passato hanno rappresentato luogo di aggregazione ora si ritrovano ad essere meno adatte agli spettacoli. Ha avanzate una serie di proposte concrete, come panchine distanziate per creare luoghi di incontro sicuri. Finita la pandemia, ha detto, non tornerà tutto come prima e quindi è necessario agire con questo focus.
Per l’Ordine dei Commercialisti è intervenuto il Presidente Pasquale Mazza, che citato quanto viene fatto anche dalla Giunta provinciale che, ha detto, sta elaborando strategia, rispettando il necessario confronto tra Pubblica amministrazione ed ordini progessionale. Ha auspicato di poter ricominciare a lavorare serenamente. Ha posto l’accento sull’importanza di mettere in campo tutto quello che può rigenerare lo spazio per stimolare la presenza di pubblici esercizi e negozi, poichè la grande impresa soffre meno. Il sentimento è che si deve agire subito per la piccola impresa : finite le moratorie la situazione tornerà critica.
L’avvocato Monica Aste, insieme all’avvocato Claudio Robol, hanno portato l’esperienza vissuta dai professionisti. Ha detto che già prima della pandemia l’ordine era in difficoltà, nonostante vi sia gran voglia di lavorare e ha sottolineato come il Tribunale si sia mosso con solerzia per mantenere il passo. La richiesta sia dei colleghi avvocati che degli assistiti è quella di ripartire il prima possibile.
Negli interventi dei Commissari è emersa la vicinanza nei confronti dei professionisti che si trovano a vivere questa situazione emergenziale e la necessità di un confronto tra pubblica amministrazione e Ordini professionali per poter elaborare strategie condivise per superare questo momento, ma soprattutto per pensare a cosa accadrà dopo.
Al termine della seduta, il Presidente Andrea Zambelli ha ringraziato tutti i convenuti per gli interventi e per l’apporto dato alla Commissione.