RoboRETI, la rete delle Biblioteche
Aggiornato a Venerdì, 24 Gennaio 2020
Comunicato stampa di
Venerdì, 24 Gennaio 2020
Il progetto di una “Rete delle Biblioteche e degli archivi” fatto proprio dagli Enti pubblici locali nella prospettiva di una sinergia culturale in funzione di uno sviluppo economico, sociale e politico delle rispettive comunità ha compiuto un passo in avanti.
E’ stata infatti istituita la “Rete delle biblioteche e degli archivi di Rovereto e della Vallagarina - RoboRETI”, che ha come capofila il Comune di Rovereto - Servizio Biblioteca e organizza in forma coordinata e integrata sia servizi sia progetti rivolti a tutti i cittadini, garantendo la gestione del patrimonio bibliotecario e archivistico, nonché le risorse afferenti alle singole biblioteche o istituzioni culturali.
La Rete è parte integrante del Sistema Bibliotecario Trentino e dopo aver raccolto la Biblioteca di Isera (nell’ambito dei servizi associati e quella del Museo Civico di Rovereto lavorerà per razionalizzare i servizi e valorizzare le risorse economiche, umane e del patrimonio delle strutture aderenti alla Rete. Potrà inoltre formulare programmi di collaborazione con la Provincia e con altri sistemi bibliotecari anche al di fuori del territorio provinciale.
Il servizio fornito dalle Biblioteche pubbliche e i relativi archivi di Rovereto e la Vallagarina è noto e apprezzato da lettori e studiosi: sono istituzioni che garantiscono la conservazione e la consultazione dei loro patrimoni storici, ma anche il loro continuo aggiornamento, attraverso una efficiente organizzazione.
L’incremento continuo della domanda - in termini sia quantitativi che qualitativi - ha imposto di aumentare l’efficienza del servizio nel suo complesso, nel segno di un coordinamento che la strumentazione informatica e l’alta professionalità degli addetti oggi rende possibile. Di particolare importanza il coordinamento degli acquisti in quanto potrà garantire gli acquisti per le biblioteche aderenti alla Rete, mediante l’adozione degli opportuni atti amministrativi al fine di raggiungere un maggior potere contrattuale ed economie di scala. Ma potrà effettuare anche il coordinamento delle procedure e delle scelte di svecchiamento delle raccolte; l’individuazione di specializzazioni delle biblioteche per lo sviluppo di particolari settori tematici o disciplinari.
“Tutto questo si riverberà in un migliore coordinamento, con la raccolta di dati statistici e l’aggiornamento delle competenze professionali dei bibliotecari per mezzo di corsi di formazione e aggiornamento professionale in collaborazione con le offerte formative sia della Provincia Autonoma di Trento, sia del Consorzio dei Comuni” commenta il Direttore della Biblioteca Civica Tartarotti Gianmario Baldi a cui fa capo la rete.
Il tutto a vantaggio della conservazione del patrimonio librario e archivistico degli enti locali associati, che è un patrimonio collettivo. Con un’apposita carta dei servizi sono stati definiti ambiti operativi ed anche obiettivi, nonché le risorse per raggiungerli. La Rete si avvarrà della collaborazione della Provincia Autonoma di Trento, della Biblioteca comunale di Trento e l'Università degli Studi di Trento e di tutti quegli enti enti, istituzioni culturali orientati a promuovere la diffusione della lettura e della cultura
In allegato la delibera assunta nell'ultima seduta di Giunta di martedì 21 gennaio u.s. che provvede all'ampliamento del servizio di front-Office.
Ufficio Stampa
24.1.2020