Rifiuti: approvate le agevolazioni per le attività economiche danneggiate dal COVID.

Aggiornato a Mercoledì, 30 Giugno 2021
Comunicato stampa di Mercoledì, 30 Giugno 2021

Immagine decorativa

Una riduzione sostanziale che va dal 30% al 50% sulle tariffe rifiuti. Questo l’esito stimato della nuova manvora messa in campo dal Comune di Rovereto per aiutare gli operatori economici danneggiati dalla pandemia.

E’ stata infatti approvata a larga maggioranza la modifica del Regolamento per la disciplina della Tariffa rifiuti corrispettiva (TA.RI.P.) che introduce agevolazioni per l’anno 2021 a favore delle attività economiche e produttive danneggiate dall’epidemiada COVID-19.

L’Assessore Giuseppe Bertolini ha spiegato la ratio della delibera: “Questa misura – ha spiegato - sul Decreto Sostegni bis e si riferisce a eventuali ulteriori disposizioni per categorie economiche interessate da chiusure obbligatorie o da restrizioni nell’esercizio delle attività in forma totale o parziale. Si rifà sostanzialmente a una riduzione della TA.RI.P. che gli uffici, in collaborazione con Dolomiti Energia, sulla quota fissa e, questa la novità, anche sulla quota variabile da litri minimi obbligatori”. La riduzione interessa le utenze non domestiche come artigiani, parrucchieri ed estetisti; ristoranti, trattorie, pizzerie; bar, caffè, pasticceria; negozi di abbigliamento, librerie e altre attività che hanno subito una chiusura totale o parziale. “Gli elaborati predisposti dagli Uffici insieme a Dolomiti energia – ha detto l’assessore Bertolini – porteranno complessivamente ad una riduzione che va dal 30 al 50%”. Il Dirigente dell’Ufficio tributi, Gianni Festi, ha ricordato la tempistica molto stretta lasciata ai Comuni dal Decreto Sostegni per poter elaborare una proposta, che andava approvata entro il 30 giugno. Ha evidenziato come la tariffa rifiuti si presta bene per le agevolazioni perché permette di essere mirata su quei soggetti che hanno subito effettivamente i danni. Rispetto al 2020, la novità è rappresentata dalla riduzione sulla quota variabile che incide maggiormente. La dott.sa Paola Pinotti ha presentato nel dettaglio la manovra (in allegato le slide), mostrando anche simulazioni che permettono di capire quale sia l’effettivo risparmio per gli esercenti. “L’entità del sostegno statale non è stato ancora disciplinato da decreto – ha detto, parlando del contributo effettivo del Comune – ma solo anticipato dalla Conferenza Stato Città e nell’entità dalla Fondazione IFEL con la stima di quello che dovrebbe essere il fondo che per noi è 354.521 euro. Se le agevolazioni supereranno questa cifra, potranno essere coperte dal bilancio comunale che potrà utilizzare il fondo non utilizzato lo scorso anno”. La stima fatta da Dolomiti Energia è di 371 mila euro, contro i 354 mila del ristoro previsto: “Potremo utilizzare tutto il fondo – ha spiegato Pinotti – e coprire il resto con il bilancio comunale”.

Discussione generale

Dopo alcuni chiarimenti tecnici chiesti dai consiglieri Paolo Cazzanelli (Civici con Valduga), Villiam Angeli (Lega Salvini) e Cristina Luzzi (Fratelli d’Italia), il Consigliere Piergiorgo Plotegher (FDI) ha aperto la discussione generale, parlando a favore del provvedimento: “Voretemo a favore di questi provvedimenti che tendono a ridurre i danni enormi a carico di categorie danneggiate non solo durante la chiusura, ma anche nel periodo di ripresa dell’attività. Quando la chiusura è obbligata, è obbligato intervenire”. Ruggero Pozzer (Europa Verde) ha detto che questo sostegno va bene, ma che occorre pensare anche alle famiglie. Ha ricordato che nella conferenza Stato-Comuni, la ministra ha parlato di un altro fondo di 500 milioni da destinare all’adozione di misure urgenti di solidarietà e alle famiglie in stato di bisogno. “Confidiamo che questo stimolo di sostegno alle famiglie in stato di bisogno sia anche un ulteriore stimolo per l’amministrazione che è bloccata nella realizzazione dello strumento Emporio Solidale, che attendiamo da oltre un anno e il cui iter è fermo, anche se ora dopo un anno è stata aperta l’istruttoria”. Ha parlato della necessità di potenziare le iniziative di sicurezza urbana da parte del Comune. Ivo Chiesa (CcV) ha parlato di una lenta ripresa e di un segnale verso le aziende in difficoltà: “E’ uno stimolo che deve partire da quest’aula e che non può che trovarci favorevoli”. Viliam Angeli (LS) si è detto favorevole alla proposta di delibera. Ha posto l’accento anche sulle difficoltà vissute dalle famiglie: “Mi auguro che nella prossima Commissione sull’emergenza, quando andremo a trattare nell’assestamento di bilancio, si possa anche dare un aiuto a chi ha avuto pesanti ripercussioni dall’emergenza sanitaria, perché ci sono famiglie che non riuscivano a pagare non solo la TA.Ri., ma anche l’affitto”. Arianna Miorandi (Partito Democratico) ha espresso voto convintamente a favore per la misura: “Si era già vista lo scorso anno, ma ora viene ulteriormente ampliata e si adegua al principio “più inquina, più paga”, intervenendo anche sul tema ambientale”.

L’Assessore Mauro Previdi è intervenuto in merito all’aiuto alle famiglie: “Noi abbiamo utilizzato e messo a punto il fondo che ci era stato dato per l’aiuto alimentare in una prima tranche. Avevamo messo da parte dei soldi che non erano stati richiesti in una prima tranche e riaperto il bando. Siamo in attesa di un ulteriore finanziamento dello Stato che dovrebbe arrivare nel 2021 attraverso l’iter Stato-Provincia-Comunità di Valle- Comune. Le famiglie di Rovereto però non sono mai state abbandonate, soprattutto quelle con difficoltà importanti perché attraverso il protocollo che abbiamo firmato con il Fondo di Solidarietà Decanale noi abbiamo dato risposta a tutti i bisogni di coloro che si sono rivolti a noi. Questo ci ha permesso di aiutare queste famiglie rispetto al pagamento di utenze o affitti per evitare lo sfratto. Non mi risulta che vi siano state famiglie abbandonate. Per quanto riguarda gli aiuti alimentari, non abbiamo contezza che attraverso la collaborazione con Almac, Rovereto Solidale e la Croce rossa vi siano famiglie che non abbiano possibilità di alimentarsi”. Per quanto riguarda l’Emporio solidale, ha detto che è sempre stato al centro dell’attenzione dell’amministrazione, ma che “si tratta di una scelta complessa, che va fatta su un orientamento ben preciso. Noi non vogliamo aprire una bottega, ma un centro dove tutti coloro che operano nell’ambito dell’aiuto alimentare, formino una co-progettazione per realizzare qualcosa di più serio. Abbiamo l’obbligo di sensibilizzare la nostra città, i nostri imprenditori, i nostri operatori sulla solidarietà. E’ un luogo di aggregazione, che ci serve per monitorare gli effettivi bisogni delle persone e ci permette di fare conseguentemente delle scelte politiche mirate e ponderate”.

“Mi sembra che l’amministrazione stia attenta, insieme alla collaborazione con le Commissioni e il Consiglio, cerca di dare sostegno, di non perdere treni” - ha detto l’assessore Bertolini, ringraziando gli uffici per il lavoro - “Purtroppo è vero, non facciamo i miracoli, ma cerchiamo di limitare i danni. L’Italia è formata da quasi il 90 per cento da piccole e micro aziende, spesso a conduzioni familiari. L’attenzione è dunque per queste situazioni che sono sì aziendali, ma anche familiari”. Villiam Angeli ha detto che “tante famiglie hanno vergogna a fare determinate richieste, ma se le fanno attraverso le attività economiche, il rapporto cambia”. Fabrizio Corradini (Rovereto al Centro) ha espresso voto favorevole e ha parlato di ulteriori agevolazioni che potrebbero arrivare dalla Commissione Speciale.

Ruggero Pozzer, annunciando voto favorevole, ha criticato l’affermazione dell’assessore Previdi secondo il quale tutte le richieste sarebbero state esaudite e, in merito all’Emporio Solidale ha ribadito che “solo dopo un anno si inizia a cercare di capire di che cosa si tratta visitando le realtà già esistenti”. Voto favorevole anche da parte di Nicola Bettinazzi (Rovereto Libera). Ha sottolineato la bellezza di rivedere le attività riaperte: “Ben vengano questi aiuti e sicuramente ci saranno altre occasioni, altri momenti per trovare altre tipologie di aiuti, sempre così precisi per altre categorie”. Omar Korichi (Rovereto Futura) ha ringraziato gli uffici e ha parlato di “un intervento in linea con gli obiettivi che si è posta questa amministrazione, al contrario di quanto avviene in Provincia, dove chi è in difficoltà viene escluso dalle agevolazione sulla base di requisiti discrimantori”. Anche Riccardo Pomarolli (PD) ha espresso voto favorevole. Ad eccezione di Gloria Canestrini e Gabrele Galli (Rinascita Rovereto) che non hanno partecipato al voto, tutta l’aula ha votato a favore.

I lavori sono poi proseguiti con le interrogazioni.

Aiutaci a migliorare il sito web